Sequestrati dai finanzieri di Napoli beni immmobili per 9 milioni a Lavitola e al sen. De Gregorio…
I due ex esponenti del quotidiano “l’Avanti”, sono coinvolti nell’inchiesta della procura della Repubblica di Napoli sull’indebita riscossione di un contributo di circa 23 milioni di euro dal Dipartimento dell’editoria della Presidenza del Consiglio, ad opera della “International Press”, società editrice della nota testata giornalistica nazionale.
Beni immobili in Campania e nel Lazio e partecipazioni societarie per una somma complessiva di 9 milioni di euro sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Napoli a Valter Lavitola e Sergio De Gregorio, coinvolti nell’ inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli sull’indebita e presunta riscossione dal Dipartimento per l’editoria della presidenza del Consiglio di circa 23 milioni di euro da parte dell’ International Press”, società della testata giornalistica “L’Avanti”.
Il decreto al giornalista napoletano De Gregorio ed esponente del Pdl non è stato ancora notificato anche perchè prima di tutto i pm vogliono vederci chiaro, dal momento che egli ricopre la carica di senatore ed è quindi protetto dall’immunità parlamentare. Per Lavitola, ex direttore del giornale, sono invece immediatamente scattate le manette. A quest’ultimo, le fiamme gialle hanno confiscato un appartamento nella Capitale, una villa a Positano, un castello in provincia di Viterbo e conti correnti e quote societarie: beni dei quali il primo risulta intestato alla moglie, gli altri due a società che, secondo i pm, apparterebbero allo stesso Lavitola.
L.R.
11 luglio 2012