ALCUNI OPERAI IN SEGNO DI PROTESTA SI ARRAMPICANO SU DI UNA GRU IN PIAZZA MUNICIPIO. LAVORATORI DI UNA DISCIOLTA COOPERATIVA SALGONO INVECE FINO SOPRA IL VESUVIO E IN SEGNO DI PROTESTA PIANTANO LE TENDE.
Difendere il posto di lavoro, avere le dovute spettanze per i moltissimi lavoratori campani diventa sempre più difficile. Crescono così le proteste e i sit- in nelle piazze, in strada, ma anche in luoghi non comuni, pur di cercare di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, del Governo e delle Autorità locali. Le ultime proteste partono da piazza Municipio, dove tre lavoratori sono riusciti a raggiungere una gru posta nel cantiere della metropolitana, mentri altri hanno manifestato in via Verdi, davanti alla sede comunale.
La situazione ora è veramente difficile per tutti noi, quasi 150 persone, che vivono con un semplice stipendio. “Da quattro mesi non ci pagano. Come facciamo? Teniamo famiglie” – ci dice un operaio del mercato ortofrutticolo di Volla – che lotta a fianco dei suoi compagni che, si trovano in cima alla gru. Attualmente il mercato non presenta nessuna prospettiva di sviluppo. Non ci sono controlli e il caos, con migliaia di abusivi, regna sovrano.
Nel frattempo, proseguono le proteste dei sei ex dipendenti della disciolta cooperativa ” Vesuvio, Natura e Lavoro,” i quali hanno trascorso la terza notte all’aperto, nel cratere del Vesuvio, nonostante le brutte condizioni meteolorogiche e la temperatura che specialmente in cima alla famosa montagna è bassissima. Andremo avanti – hanno fatto sapere Vincenzo Marano, Salvatore Acunzo, Ciro Fusco, Antonio Lara, Paolo Fusco e Antonio Errichiello, i protagonisti di questa insolita protesta, i quali hanno allestito su una roccia, quasi all’imbocco del cratere, una tenda di fortuna. Motivo della protesta: la risoluzione della vertenza regionale che va avanti da quattro anni dopo il fallimento della cooperativa e l’avvio della mobilità in deroga per i lavoratori che fino al 2008 si è occupata dei servizi di pulizia e manutenzione dei percorsi verdi all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio.
G. R.
15 maggio 2012