Napoli: 72enne non puo’ pagare tasse di Equitalia e si spara alla testa…
Alla fine non ce l’ha fatta più e si è tolto la vita, sparandosi alla testa. L’uomo, Pietro Paganelli, 72 anni, di Pozzuoli, aveva ricevuto mesi fa una cartella esattoriale da Equitalia, società pubblica che si occupa della riscossione nazionale dei tributi, che invitava l’uomo a saldare prima un debito di ben 15 mila alla società e poi a pagare ancora altre 11 mila euro. Prima di spararsi, Paganelli aveva lasciato, tramite biglietto, un chiaro messaggio alla famiglia: ” La dignità vale più della vita.” L’uomo è stato ritrovato immerso in una pozza di sangue nella sua officina, dove riparava barche situata in via Fedro ( Mergellina).
Ricoverato all’ ospedale “Loreto Mare” del capoluogo campano, subito, le sue condizioni sono apparse preoccupanti. Lo sconcertante episodio ha destato stupore e dispiacere tra gli abitanti di via Domenico Fatale, a Pozzuoli, dove Paganelli abitava da tempo ed era conosciuta come persona modello. Inspiegabile il suo comportamento, secondo la famiglia, anche perchè Pietro, non soffriva di nessun tipo di depressione e il suo carattere allegro riusciva spesso a fargli superare qualsiasi problema quotidiano e familiare. Su questo sconcertante episodio, significative le dichiarazioni dell’avvocato dell’associazione “Noi Consumatori” e del Commissario dei Verdi. Francesco Emilio Borrelli, i quali reclamano che il Governo modifichi, urgentemente, i metodi “sanguisuga” di riscossione di Equitalia nei confronti di cittadini che non hanno possibilità di pagare cifre così esagerate.
Gigi Rubino
6 maggio 2012