Commercio illecito del tabacco: convegno a Castel dell’Ovo
E’ stato presentato a Napoli, in un convegno, organizzato dalla “Coldiretti” campana, nella sala “Italia” di Castel dell’Ovo, lo studio “Transcrime European Outlook” sul commercio illecito della produzione del tabacco. La Campania è una delle regioni a più alta produzione di tabacco, ma spesso le molte aziende esistenti sul territorio, come la Philip Morris, devono far fronte a grossi problemi derivanti soprattutto dall’arrivo illegale del prodotto da paesi stranieri. Ogni anno – è stato detto nel Convegno dai relatori – vengono denunciate in tutta Europa, tra le 7 mila e le 11 mila persone. Al dibattito hanno partecipato: il presidente della Coldiretti Campania, Gennaro Masiello, Maria Catania, presidente della Commissione Nazionale anticontraffazione, Gian Carlo Caselli, presidente commissione scientifica “Osservatorio Agromafie,” Salvatore Giacchetti, presidente aggiunto onorario del Consiglio di Stato,Generale Gennaro Vecchione del comandante del Comando unità speciali di Roma, Guardia di Finanza e Alberto Libeccio, direttore interregionale Campania e Calabria. ” Il convegno – ha detto al nostro giornale – Gennaro Masiello – chiama alla collaborazione un po’ tutti; attori ed istituzioni presenti sul territorio e forze dell’ ordine per individuare la cultura della legalità e denunciare i fenomeni illeciti, che danneggiano tutti i cittadini onesti. La Campania, per la sua posizione geografica, è esposta di più al transito di prodotti illeciti e per questo ha bisogno di grande attenzione. I cittadini certamente possono fare molto e devono avere il coraggio di denunciare, la giustizia, invece, deve essere celere. Non bisogna prestare il fianco a tentazioni di illecito.”
“C’ è una tenaglia che rischia di stritolare il nostro Paese. L’evasione fiscale, la corruzione, l’illegalità attraverso le mafie danneggia tutti, anche perchè si sottrae denaro alla collettività” – ha detto Gian Carlo Caselli, presidente Commissione Agromafie. Anche se il flusso illeciti e il contrabbando di sigarette negli ultimi anni nell’Unione Europea è diminuito, non bisogna abbassare la guardia, anche perchè il mercato avviene in diverse forme e non solo tra amici, punti di aggregazione, ma anche con il web, in particolare con paesi dell’Est, Russia, Grecia, Polonia, Bulgaria e tante altre nazioni del mondo, anche dell’Occidente, con scarico della merce attraverso i nostri porti di Ancona, Bari, Brindisi, Napoli e gli aeroporti delle maggiori città italiane. Secondo i dati del 2013, il mercato illecito in Campania registra 26,8 di sigarette ogni 100 mila abitanti, seguito da Basilicata ( 10,4) e Lombardia ( 9,7). Siamo su cifre vertiginose – come ha spiegato Caselli al Convegno. Ogni soldo sottratto alle nostre tasche, finisce cosi in mano alle tante organizzazioni criminali, che diventano così più potenti, alimentando affari di ogni sorta.
servizio di Luigi Rubino
10 dicembre 2014