Incidenti a Bagnoli nel corteo contro lo Sblocca Italia. Feriti tra manifestanti e poliziotti.
Scontri tra manifestanti, Polizia e Carabinieri a Napoli, davanti all’ingresso di Città della Scienza a Bagnoli a termine del corteo contro Lo Sblocca Italia, provvedimento deciso dal Governo e che prevede il Commissariamento per l’ex area dell’Italsider di Bagnoli. Alla protesta hanno partecipato studenti, esponenti di centri sociali, comitati civici, rappresentanti del “Movimento “No Triv,” contro le trivellazioni. Alla manifestazine hanno aderito anche parlamentari del gruppo Cinque Stelle ed alcuni assessori della Giunta comunale di Napoli, partiti in mattinata, insieme al corteo, da Piazza Tecchio ( quartiere Fuorigrotta) Il corteo, arrivato davanti a Città della Scienza ha cercato di entrare nella struttura, lanciando petardi, mazze contro il cordone di agenti. Negli scontri tra poliziotti e manifestanti, alcuni dei quali vestiti di nero e con il volto coperto, sono rimasti feriti circa 2o agenti, un operatore della Rai, colpito ad una gamba da un petardo e tre manifestanti. Gli assessori comunali di Napoli e il presidente della Vigilanza Rai, Fico, che erano nel corteo, al momento degli incidenti hanno rinunciato alla protesta. I contestatori hanno poi distrutto alcuni cassonetti dell’immondizia, creando delle barricate lungo la strada. ” Fermiamo lo sblocca Italia, “Cacciamo il governo Renzi”, “Stop al Biocidio” sono alcune scritte scritta apparse su alcuni striscioni innalzati dalla gente. ” Volevamo tenere soltanto un’assemblea pubblica all’interno di “Città della Scienza,” ma ci hanno umiliati – ha detto uno dei partecipanti alla manifestazione. “Siamo preoccupati” ha detto il vice sindaco di Napoli, Tommaso Sodano. “Oggi tocca a noi, domani potrebbe toccare ad altri. Matteo Renzi non ha rispettato gli accordi, tenendo fuori il Comune. Impediremo lo scempio di Bagnoli” – ha precisato poi il vice sindaco.
L. R. – redazione di Napoli
7 novembre 2014