Napoli: uccide la moglie e poi inventa tutto per discolparsi
L’agghiacciante episodio è avvenuto a Marano, piccolo comune a nord del capoluogo campano.
Prima l’ha uccisa e poi addirittura il giorno dopo ha trasportato il corpo della moglie senza vita in ospedale, mettendo in moto una messa in scena. Questo è il contorno del delitto avvenuto sabato sera a Marano, comune a nord di Napoli. I carabinieri hanno tratto in arresto Salvatore Giuliano 33 anni che tornato a casa ubriaco, in seguito ad una lite, avrebbe ucciso la moglie Enza Cappuccio di 33 anni.
La donna, secondo le indagini condotte dalla Polizia, sarebbe stata selvaggiamente picchiata dal marito con una violenza inaudita che avrebbe provocato la morte. Nell’abitazione dei due, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, vivevano un parente disabile e una nipote. L’uomo, una volta uccisa la moglie, per disfarsi del corpo, avrebbe poi chiesto aiuto di un parente, forse una sorella e un amico che l’avrebbero accompagnato il giorno dopo all’ opedale Cardarelli, dicendo che la moglie era stata trovata morta in casa in seguito ad una rapina. Non è escluso che per nascondere le sue colpe, nella notte tra sabato e domenica, l’uomo potrebbe aver dormito nel letto con accanto il cadavere della moglie.
17 gennaio 2012