di Gigi Rubino
Consueto bagno augurale nelle fredde acque di Marechiaro. Cimento invernale anche alla Rotonda Diaz.
Un tufo, anzi due, nelle fredde acque del golfo di Napoli, Non è un gioco, ma un semplice messaggio d’augurio per il nuovo anno.
A Marechiaro, non è mancato il classico appuntamento in prossimità dellla famosa “fenestella e Marechiaro” a Posillipo, dove il solito gruppo coraggioso di persone si è cimentato di buon mattino, nel classico bagno invernale di Capodanno. Quest’anno il messaggio dei tuffatori, come indicato da un cartellone dei protagonisti, esposto in mare, è stato dedicato alle quattro regioni colpite dall’ alluvione che ha devastato interi territori in Liguria, Toscana, Calabria e Sicilia. Il significato dellla manifestazione, sostengono i cimentisti, vuole diffondere in tv e sulla carta stampata un’immmagine diversa, festosa e positiva di Napoli e non quelle solite con botti, feriti, omicidi, sparatorie ed altro. L’altro augurante tuffo, organizzato dallla 1 Municipalità, è andato in scena, invece, alla Rotonda Diaz. Anche qui nutrita è stata la partecipazione dei napoletani che hanno assistito e partecipato all’evento.