Il giro di usura incominciava dalla Campania per poi proseguire nel Lazio, in Umbria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Calabria, fino a raggiungere tassi di interessi sui prestiti fino a 1800 per cento. Il vasto giro è stato però subito bloccato dalla Guardia di Finanza di Napoli in una operazione, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, che ha arrestato 13 persone e confiscato un patrimonio per un valore complessivo di 9 milioni di euro che comprende beni immobili, automobili, conti bancari e polizze vita.
I ricavati venivano poi reinvestiti in società fiduciarie. Tra i protagonisti di questa giro illegale di denaro anche un dirigente di banca che era riuscito a ricavare dai vari prestiti tassi di interesse altissimi compresi da 300% al 1000% annuo. L’attività dei responsabili andava avanti da 8 anni. Quando la vittima non riusciva a pagare alla scadenza concordata, scattavano poi gli aumenti che venivano applicati sui giorni di ritardo nei pagamenti. Tra gli arrestati di Torre Annunziata ci sono due 65enni, marito e moglie, Francesco Carotenuto e Teresa Manzillo. Altre otto persone sono finiti agli arresti domicliari, due raggiunte dal divieto di dimora, un altro dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
di G.R.
8 novembre 2011