Cristian, attivista di “Greenpeace”, finalmente libero, è tornato a Napoli

Finalmente è tornato. Cristian D’Alessandro, il 32enne napoletano, esponenente di “Greenpeace” è arrivato questa mattina, all’ora di pranzo a Napoli. Accusato ingiustamente di pirateria e di vandalismo, il giovane attivista,insieme ad altri 29 compagni fu prelevato ed arrestato lo scorso 19 settembre dalla nave Artic Sunrise durante una campagna dimostrativa e pacifica a difesa dell’Artico, minacciato dalle mire estrattive di Gazprom.
“Finalmente ce l’abbiamo fatta: E’ stato un onore per me vivere tutto quello che ho passato. Certamente è stata una grande esperienza, che ha cambiato le nostre vite” -ha detto Cristian non appena ha messo piede sul suolo napoletano. “Sarò per sempre grato ai milioni di persone in tutto il mondo che ci hanno sostenuto negli ultimi mesi” – ha continuato l’esponente di Greenpeace. Il giovane attivista poi precisa: ” La Gazprom e la Shell e tutte le compagnie che vogliono devastare l’Artico, devono sapere che il nostro compito non finisce qui e andrà avanti fino a quando il nostro ecosistema così fragile, molto importante per nostro clima, non sarà protetto.”
“Cristian è molto stanco, dimagrito, dopo tutto quello che ha passato” – precisa il direttore Alessandro Gianni, ideatore delle campagne di Greenpeace. Soddisfatto e soprattutto felice della sua liberazione è il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il quale ha voluto sottolineare lo straordinario rapporto umano che si è creato con i genitori del giovane nei lunghi giorni della sua prigionia. ” Le battaglie di Cristian – ha detto il sindaco – sono anche le mie battaglie e quelle della città. Sono battaglie per la giustizia di Napoli, che sta assumendo sempre di più un ruolo internazionale di pace e di incontro tra culture e religioni”
Gigi Rubino
27 dicembre 2013