di Luigi Rubino
Entrano in azione come dei veri banditi, infondendo in strade paura tra la gente, nonostante la loro giovanissima età. Sono le baby – gang di Napoli. Le vittime sono spesso coatenei o persone incapaci di difendersi. Sconcertanti gli ultimi episodi che si sono verificati in due diversi punti della città. Il primo è accaduto nella giornata di ieri, in via Luca Giordano nel quartiere alto del Vomero. Qui 4 giovani, due di 17 anni e due di 16, hanno ferito con un taglierino un ragazzo di 16 anni per sottrargli il cellulare modello “iPod.”
I quattro giovani, tutti del quartiere Chiaiano, sono stati però fermati poco dopo dalla polizia che ha recuperato l’oggetto rubato e condotto i piccoli rapinatori nel centro di accoglienza ai Colli Aminei. Il ragazzo ferito è invece stato ricoverato all’ospedale Cardarelli. Guarirà in 15 giorni. L’altro vicenda è avvenuta, invece, nella zona storica della Porta Capuana, precisamente in piazza Enrico De Nicola, dove un gruppo di giovani, provenienti in gran parte dai dintorni, hanno preso di mira alcune badanti dell’Est Europeo e sotto la minaccia di rami e cinte, le hanno costretto a farsi toccare, palpeggiare e consegnare la biancheria intima, mostrata con orgoglio come trofeo di conquista dopo un’azione, che per la banda è simbolo di grande impresa. Inutile spesso diventa il tentativo di molti residenti ed extracomunitari di difendere le donne dalle vile aggressioni dei giovani delinquenti.
23 ottobre 2011