Napoli: sequestrato grande quantità di pane abusivo. Denunciate circa 50 persone.
Sfornare pane illegale a Napoli è ormai divenuta una brutta consuetudine, ma anche un grande giro di affari per la malavita napoletana che contiuna a fornire il prodotto spesso a basso costo nei vicoli della città, in molti quartieri della periferia, su bancarelle improvvisate, cotto con legna putrefatta ricavata anche da bare di defunti e distribuito perfino in negozi con normale licenza. Nessuno fino si era preoccupato della salute dei cittadini. Ora finora qualcosa sembra cambiare.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno infatti scoperto, nel quartiere storico della Sanità, a pochi passi dal centro cittadino, un deposito di prodotti per la panificazione, mentre un forno abusivo è stato chiuso dai militari in un vicoletto a Torre Annunziata, piccolo comune del Vesuviano. I controlli dei C.C. è stato eseguito anche in altri comuni campani. Moltissimi i forni abusivi scoperti a Frattamaggiore, Acerra, Pomigliano d’Arco, Giugliano, Villaricca, Sant’Antimo, Somma Vesuviana, Arzano, Sant’Anastasia, Brusciano. Consistente poi la produzione di pane sequestrato: circa 3200 chilogrammi. Denunciate una cinquantina di persone, che dovranno rispondere di commercio e produzione abusiva. Nel corso dell’operazione, i militari hanno anche elevato numerose sanzioni amministrative per una cifra che ammonta a circa 40 mila euro.
G.R. – Napoli
20 ottobre 2013