di Luigi Rubino
Quanti sono attualmente gli abitanti di Napoli, quale attività svolgono, qual’è il loro livello di vita? Ce lo dirà il 15° censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011. La macchina comunale si può dire che è già a lavoro. Entro breve tempo, a tutte le famiglie verrà recapitato a domicilio il modello del questionario che, una volta compilato in tutte le sue parti, dovrà essere consegnato a qualsiasi ufficio postale o nei centri comunali di raccolta. I plichi saranno recapitati fino all’ 8 Ottobre. Il termine di consegna spontanea dei moduli da parte dei cittadini è fissata per il prossimo 20 Novenbre.
Il questionario, per la prima volta, potrà essere compilato e restituito dalle famiglie anche via web, utilizzando come credenziali di accesso il codice fiscale dell’intestatario del foglio di famiglia, risultante in Anagrafe e la password riportata sulla prima pagina del questionario ricevuto. Sono previste iniziative interessanti. Gli studenti delle scuole ( quinta elementare e terza media) parteciperanno ad una competizione a premi, mentre dal 20 ottobre al 20 novembre, i giovani potranno realizzare videoclip che saranno raccolti e diffusi da You Tube. I migliori saranno premiati con iPhone o iPad. I figli di genitori stranieri parteciperanno, invece, ad un progetto che ha come titolo: ” Noi + 10″ che rappresenta soprattutto una raccolta multimediale nella quale dovranno raccontare ed immaginare se stessi fra 10 anni, quando si terrà il prossimo censimento. Ma in realtà, a cosa serve un censimento? Oltre a conoscere il numero delle famiglie disloccate sul territorio citttadino e nei vari quartieri della city, il censimento consente di ripartire i seggi nelle elezioni politiche ed amministrative dei Comuni, realizzare reti di trasporto efficienti, localizzare scuole, farmacie, ospedali. Fornisce utili informazioni ad associazioni e gruppi di volontariato per pianificare progetti ed offre servizi ai cittadini stranieri, per migliorare il loro livello di vita. I dati del censimento sono anche utilizzati per valutare i rischi sismici e predisporre eventuali piani di fuga”