Nasce Sopraintendenza speciale per Pompei. Lo ha deciso un decreto legge del governo
Il progetto Pompei avrà una Soprintendenza speciale. Lo ha garantito il ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray. A dirigerla sarà un direttore generale che avrà il compito di definire i tempi di realizzazione degli interventi nel sito pompeiano, insieme a quelli di Ercolano e Stabia. Tutto avverrà con la collaborazione massima di venti tecnici provenienti dall’amministrazione statale e cinque esperti in materia giuridica, architettonica, economica, urbanistica ed infrastrutturale. La Soprintendenza sarà quindi separata dal polo museale di Napoli e Caserta, dove è invece prevista la nuova Soprintendenza per i beni archeologici”. Pompei – ha detto il ministro Bray – sarà un esempio di trasparenza per fare del Mezzogiorno un esempio positivo per la nostra Nazione. Siamo convinti – ha detto l’esponente governativo – che dalla cultura si può ripartire per creare crescita, nuovi posti di lavoro, in modo da garantire un futuro al Paese che deve credere nelle nuove generazioni.” Noi – ha detto il premier Enrico Letta – abbiamo una responsabilità che il mondo ci carica sulle spalle, rendere cioè fruibile il Patrimonio di questa area archeologica”. Soddisfatto del provvedimento adottato dal governo il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio che ha sottolineato l’importanza del sito archeologico, che può così tornare alla sua autonomia.
G.R. Napoli
2/08/2013