Acqua bene comune. Convegno a Napoli con Fico

“Acqua bene comune. Il governo delle risorse idriche dopo sette anni di referendum” è il tema del Convegno che si è tenuto nell’aula De Sanctis dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
All’incontro dibattito hanno partecipato: il presidente della Camera, Roberto Fico, Gaetano Manfredi,Rettore dell’Ateneo Federiciano, Lucio Di Giovanni, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Federico II, Alberto Lucarelli della Federico II, Paolo Maddalena, presidente emerito della Corte Costituzionale, Damiano Coletta, sindaco di Latina, Alex Zanotelli, padre comboniano, Carmine Piscopo, assessore del Comune di Napoli, Paolo Carsetti, del Movimento Acqua bene comune, Sergio D’Angelo, commissario straordinario ABC Napoli.
Il presidente della Camera Fico ha garantito il varo di una legge sull’acqua pubblica. “Bisogna obbedire al referendum e rispettare quello che il popolo dice, dopo l’esito referendario sull’ acqua, bene comune assolutamente da non privatizzare. E’ tempo che il Parlamento prenda una decisione. Sul bene acqua – ha sottolineato il presidente – non si può fare profitto.”
Critico sulla situazione acqua in Italia è apparso padre Alex Zanotelli che ha chiesto all’amico Fico l’impegno del Governo che tuteli il voto referendario e la gestione dell’acqua pubblica. Fico – ha detto Zanotelli – ci ha invitato alla Camera con tutti i comitati.
“Napoli – ha poi precisato Sergio D’Angelo, presidente della Municipalizzata Acqua Bene Comune – è l’unico capoluogo di regione dove si è fatto un grande sforzo per avere la gestione dell’acqua pubblica. In altri luoghi prevalgono purtroppo le logiche del profitto. Sarebbe quindi necessario un nuovo articolo della Costituzione che sancìsca l’inviolabilità di alcuni beni comuni.”