Le Smart City in Italia: Porto Potenza Picena e Ecocittà

Lo sviluppo sostenibile del territorio è oggi una delle prerogative di ogni nazione, indispensabile per contrastare il decadimento ambientale del pianeta, che ha raggiunto negli ultimi anni livelli allarmanti.
Grazie alle tecnologie di ultima generazione, oggi è possibile costruire edifici usando materiali ecologici, che riducano al minimo i consumi, mentre le fonti rinnovabili producono energia “pulita” e sicura per l’equilibrio del nostro ecosistema.
Cosa accade però negli agglomerati urbani che esistono già da diversi anni e che dunque non sono stati progettati in ottica green?
Per riqualificare aree già esistenti e migliorare la sostenibilità di interi comuni, esistono diverse possibilità, che per la maggior parte si traducono in una formula generale che comprende qualunque tipo di iniziativa o attività volta ad aumentare la sostenibilità di un territorio: la smart city.
L’identità della “città intelligente” (traduzione letterale in italiano dell’espressione inglese) è quella di una struttura urbana attiva, che impiega ogni risorsa per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, sfruttando le moderne TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comuncazione) per agevolare il vivere quotidiano della comunità. Uno dei pilastri del modello “smart city” è l’ottimizzazione delle risorse energetiche, che si può ottenere anche partendo da un’architettura già esistente e non di ultima generazione.
Le città intelligenti italiane, da Torino a Potenza Picena
Il concetto di città intelligente ha iniziato a diffondersi nel nostro Paese dal 2010, dopo svariati anni di esperimenti ottimamente riusciti nel resto del mondo.
A partire da Rio De Janeiro , prima capitale ad applicare politiche attive di sostenibilità in ottica smart, oggi le città attive e sostenibili sono numerose in tutto il mondo. L’Italia ha iniziato il suo lungo cammino verso lo sviluppo urbanistico sostenibile, portato avanti da alcune località in particolare come Torino e Genova, che oggi usufruiscono di trasporti a basso consumo energetico (autobus elettrici e metropolitana a basso consumo), sistemi innovativi di riciclaggio dei rifiuti e servizi per il cittadino all’avanguardia.
Per quanto riguarda i centri urbani di piccole e medie dimensioni invece, la regione che si sta distinguendo a livello nazionale è quella delle Marche, che sta impiegando le risorse del territorio per realizzare progetti eco-sostenibili di respiro internazionale.
Il più importante di questi è senza dubbio Ecocittà (http://www.ecocitta.com), un quartiere completamente smart che sta sorgendo al posto di una vecchia area industriale abbandonata, nel comune di Porto Potenza Picena (in provincia di Macerata).
L’ambizioso e innovativo agglomerato urbano, in fase di realizzazione, cambierà non solo il volto della cittadina Adriatica, ma anche quello dell’intero centro Italia, offrendo un esempio da seguire a livello nazionale.
L’eccezionalità di Ecocittà è data in primis dalla location: la scelta di un’area industriale dismessa, all’interno della quale sino a qualche anno fa venivano prodotte ceramiche, è servita sia a riqualificare un’area urbana attraverso una profonda bonifica del terreno, sia a salvaguardare gli spazi verdi e dedicati all’agricoltura del circondario, fondamentali per l’economia locale ma anche per la salvaguardia ambientale.
Il quartiere green Ecocittà sorgerà su una superficie di circa 60.000 metri quadrati in superficie (più altri 25.000 sotterranei), di cui il 51% sarà utilizzato per allocare gli edifici, mentre il restante 49% sarà adibito a spazi comuni (sarà realizzata una piazza) e aree verdi.
L’impiego di materiali geotermici per l’edificazione dei 14 lotti abitabili, che saranno suddivisi in alloggi privati di varia metratura (dal bilocale alla villa di prestigio con vista mare), negozi e uffici, garantirà un consumo energetico minimo e un impatto contenuto sull’ambiente, tanto da classificare tutti i moduli con classi energetiche A e A+.
L’energia necessaria al funzionamento degli impianti proverrà per lo più da pannelli fotovoltaici mentre un innovativo sistema idrico impedirà ogni possibile spreco di acqua.
L’animo smart di Porto Potenza Picena e di Ecocittà si manifesta anche nell’attenzione con cui sono stati scelti sia i materiali che le risorse umane da impiegare nella messa in opera delle nuove strutture, coinvolgendo il territorio locale sia per evitare inutili emissioni causate da lunghi trasporti di strumenti edilizi sia per favorire l’economia.
Ecocittà rappresenta dunque uno dei più importanti esempi italiani di quartiere al servizio del cittadino e dell’ambiente circostante, un modello da seguire e riproporre su scala nazionale.
Redazione
26 aprile 2013