Il traffico stressa più gli uomini delle donne: Musica come terapia
di Enrico Ferdinandi
I ritmi che la vita moderna ci impone tendono a render sempre più alti e frenetici i tempi che scandiscono le nostre giornate. Lavoro, figli, scuola, spesa e soprattutto traffico, un traffico che delle volte può intrappolarci all’interno di una prigione di macchine e farci perdere i nostri “ritmi” i nostri tempi di percorrenza “devastando” letteralmente i nostri propositi per lo svolgersi della giornata.
Questi pensieri non fanno che aumentare soprattutto per chi ha famiglia e si ritrova a dover far i conti con giornate dense di impegni ed attività. Ciò porta ad un logorio sia fisico che mentale. Per meglio comprenderne le cause, i motivi e la gravità l’Istituto ICM Research, azienda di navigatori satellitari Tom Tom ha commissionato una ricerca. Lo studio ha esaminato i comportamenti di 9.865 persone tra i 18 e i 64 anni in 11 Paesi europei, ed ha evidenziato che una pressione prolungata dovuta alle ore passate nel traffico, oltre ad aumentare aggressività e ansia, produce effetti sulla salute come: riduzione delle difese immunitarie, aumento della pressione sanguigna e del tasso glicemico.
Ne emerge quindi, a dir il vero con poche sorprese, che il traffico può intaccare in maniera decisiva i nostri equilibri psicofisici. Se prendiamo ad esempio la città di Roma troveremo che i problemi di mobilità sono aggravati da più di mezzo milione di pendolari giornalieri, ben 160mila studenti che frequentato le tre università, 130mila auto che attraversano il grande raccordo anulare nelle ore di punta per un tasso di motorizzazione pari a 878 auto per mille abitanti. I navigatori satellitari negli ultimi anni sono si corsi in nostro aiuto, con le nuove tecnologie si può sapere in tempo reale quanto una strada sia “intasata” dal traffico o quale sia la via più veloce per raggiungere la propria destinazione ma resta il fatto che la maggior parte delle volte ci troviamo quasi costretti a percorre quelle strade che per antonomasia sono caratterizzate da un traffico senza pari e che quindi ci portano a stati di stress ben più alti di quanto potete immaginarvi.
In questa giungla metropolitana secondo la ricerca emerge che sono gli uomini a soffrire maggiormente lo stress dato dal traffico, pensate ben sette volte più delle donne che al contrario riesco a mantenere una calma ed una pazienza maggiore al volante.
Quali sono dunque i sintomi e quali le cure per evitare di compromettere la nostra salute?
Secondo la ricerca i sintomi di stress da traffico sono facilmente riconoscibili se si presentano, a livello fisico, vertigini, dolori muscolari e addominali, problemi respiratori; mentre dal punto di vista psicologico si può riscontrare ansia e difficoltà nel mantenere l’attenzione alta mentre si guida.
Un rimedio valido è a quanto pare la musica che potrebbe allentare la tensione e di conseguenza lo stress facendo pensare ad altro o portando un po’ di buon umore. I ricercatori inglesi che hanno svolto l’indagine hanno chiesto ai guidatori quali siano le canzoni che riescono a far star meglio alla guida allontanando lo stress, ne è emersa questa classifica:
1. “I want to break free” dei Queen
2. “Take it easy” degli Eagles
3. “Highway to hell” degli AC/DC
4. “Drive my car” dei Beatles
5. “On the road again” di Willie Nelson
Classifica a parte si spera che i guidatori riescano a trovare il giusto equilibrio alla guida e capire che per il bene della propria salute delle volte è il caso di allentare la presa lasciare che i ritmi che scandiscono le nostre giornate diventino più flessibili e rilassati… verrebbe quasi voglia di suggerire il titolo di un’altra canzone che potrebbe aiutare chi si trova nel traffico in questo momento: “Relax, Take it Easy” di Mika.