Sanatoria Immigrati clandestini 2012: è atteso un nuovo flop
Analisi e perplessità di Emanuele Brignoli, segretario regionale Lombardia dell’Osservatorio nazionale uffici immigrazione dell’Ugl Polizia di Stato.
Il Governo ha reso noto il testo del decreto che contiene la “disposizione transitoria” approvata qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri, atteso entro il 29 agosto, anche se la nuova sanatoria di fatto era entrata già in vigore dallo scorso 9 agosto. La sanatoria, permetterà la regolarizzazione di tutti gli immigrati clandestini, che dovranno dimostrare di essere in Italia almeno dal 31 Dicembre 2011. Ufficialmente, però la nuova sanatoria per gli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno partirà il 15 Settembre 2012, giorno del click day, e per un mese permetterà ai clandestini di regolarizzarsi.
La nuova sanatoria riguarderà tutti i datori di lavoro che, alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuano ad occuparli alla data di presentazione lavoratori stranieri irregolari. I datori di lavoro potranno essere italiani, comunitari o stranieri in possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) ed avranno un mese a disposizione, fino al 15 ottobre 2012.
Purtroppo bisogna rilevare che i problemi evidenziati nella sanatoria del 2009 sono rimasti e, probabilmente, si aggraveranno visto che questa sanatoria, contariamente a quella del 2009, riservata a domestici e badanti, ora sarà aperta a tutti i tipi di lavoro. I problemi saranno accentuati soprattutto a Milano, dove per l’ultima sanatoria sono state presentate 43.505 istanze, contro le 32.122 di Roma, raggiungendo il primato tra le province italiane.
Allora la procedura di emersione si rivelò un flop, infatti a distanza di un un anno, due domande su cinque risultavano ancora ferme. Gli stessi funzionari della Prefettura all’epoca, evidenziarono l’inesistenza sia di «filtri», finalizzati alla verifica dell’identità del richiedente al momento dell’inserimento della domanda, che di sistemi di controllo preventivo (reddituali, di polizia ecc.) mediante l’utilizzo di banche dati su tutte le domande pervenute.
La situazione era resa ancora più grave dal fatto che allora il sistema telematico, previo il pagamento di 500 euro all’Inps, dava l’opportunità d’inoltrare la richiesta di emersione anche a datori di lavoro privi dei requisiti di legge, permettendo a eventuali truffatori di approfittarne e di presentare anche un numero di domande superiori a quello previsto dalla legge, che fissava il limite di un collaboratore familiare e due badanti per ciascun richiedente. Le procedure e le indagini di polizia permisero di accertare che di questi “truffatori”, ne emersero parecchi.
Ora, per la sanatoria 2012, i 500 euro da versare all’Inps sono diventati 1000 euro e secondo le previsioni l’emersione riguarderà 200.000 clandestini circa sull’intero territorio nazionale, di cui non meno di 40mila richieste solo a Milano. In quanto alla procedura da seguire non è cambiato nulla ed Emanuele Brignoli, segretario regionale Lombardia dell’Osservatorio nazionale uffici immigrazione dell’Ugl Polizia di Stato commenta così: «Le procedure errate che dovrebbero portare al rilascio del nulla osta e successivamente del permesso di soggiorno, porteranno ulteriore aggravio di lavoro alle Prefetture, Questure, Procure, Avvocatura di Stato, Enti di Previdenza e Enti di Controllo del lavoro, pertanto le somme recuperate da una parte usciranno decuplicate dall’altra. Al caos dei rinnovi dei permessi si aggiungerà la marea di accertamenti sul possesso dei requisiti effettivi per la sanatoria che saranno eseguiti solo dopo la stipula del contratto di soggiorno, cioè all’esito delle comparazioni dattiloscopiche conseguenti alla richiesta di rilascio del titolo di soggiorno. Inizieranno a quel punto accertamenti, procedure di revoca, contenziosi, denunce penali, indagini, rinvii a giudizio, processi, ricorsi, proteste delle associazioni, manifestazioni, scalate sulle torri e quant’altro…».
Brignoli conclude dicendo: «Per questo chiediamo una volta per tutte che si studino le procedure corrette per ottenere il massimo risultato con minori sforzi. Per com’è stata concertata, questa sanatoria premia chi delinque e umilia ingiustamente chi vive nella legalità».
Sebastiano Di Mauro
25 agosto 2012