eBay, magia e malocchio: nuove norme a tutela dell’utente
Sembra al quanto ponderata la nuova decisione da parte di eBay di vietare la pubblicazione di servizi ed articoli la cui natura non è “propriamente dimostrabile”.
Aldilà del gioco di parole lo “sportello dei Diritti” introdotto dal colosso degli annunci online sembra essersi espresso chiaramente: dal primo settembre non sarà possibile promuovere attività di consulenza del soprannaturale, attuazione incantesimi, benedizioni door to door nonché servizi magici in generale tra cui letture dei tarocchi, pozioni o guarigioni magiche.
Stesso discorso si applicherà per tutte quelle strumentazioni che all’atto pratico possono servire a ben poco, primi tra tutti saranno i talismani, gli artefatti così come oggetti incantati di varia natura; e che il fine sia quello difensivo o forse quello offensivo a eBay importa poco e niente: le regole si rispettano. E il motivo sembra essere più che ovvio.
Facendo un veloce giro sul sito si può facilmente notare quanto dietro lo snello discorso ci sia in realtà un calamitico business che sembra destinato – presto o tardi – a fallire. Secondo quanto dichiarato “Le transazioni riguardanti queste categorie creano spesso problematiche tra l’acquirente ed il venditore che, il più delle volte, sono difficili da risolvere”.
Altre grandi realtà italiane, come lo stesso subito.it, hanno tagliato il problema alla radice impedendo la pubblicazione di questi annunci sin dall’apertura. Che la regola prenda il via in tutte le comunità di annunci? Forse. Anche perché, come sottolineato da Giovanni D’Agata – fondatore dello “sportello dei Diritti”, “sfidiamo chiunque a dimostrare che dietro la vendita non si celino in realtà vere e proprie truffe perpetrate a carico di persone bisognose, ingenue o psicologicamente labili.
20 agosto 2012