Tokyo: cucciolo di panda gigante morto di polmonite
Il 4 luglio oltre cento uomini vestiti da panda avevano invaso Trafalgar Square a Londra (dove si terranno le prossime olimpiadi): una campagna volta a sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale nei confronti di una specie in via d’estinzione.
Gli attivisti vestiti da panda volevano per la precisione rappresentare i 108 esemplari della specieche vivono nella Chengdu Panda Base, in Cina, dove sono studiati e curati.
Ricordiamo che le maggiori minacce per la sopravvivenza di questi animali, e di molti altri sono la distruzione del loro habitat e il bracconaggio.
Il giorno dopo, il 5 luglio, in Cina era nato nello zoo di Tokyo un cucciolo di panda gigante, il portavoce del ministero degli Esteri aveva affermato: “E’ una buona notizia, i panda giganti sono messaggeri di amicizia”, inoltre in Cina i panda giganti, sono considerati un tesoro nazionale.
Per questo motivo oggi la notizia della morte di questo cucciolo di panda, a causa di una polmonite, ha portato nuovo sconforto. Trovato stamani privo di vita, il cucciolo ancora privo di nome, era stato il primo panda nato a Ueno da 24 anni e il primo in assoluto nato da un accoppiamento naturale, l’ultimo caso risale al1988 frutto di un’inseminazione artificiale.
In tutto il mondo sono centinaia le specie animali e vegetali a rischio estinzione e sono tutte inserite nella RED LIST redatta con regolarità dall’IUCN, Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (visita il sito www.iucnredlist.org). Pensate che solo nelle regioni mediterranee, considerate uno dei punti “caldi” della Biodiversità con oltre 25.000 specie viventi, a causa della sempre maggiore urbanizzazione, del turismo di massa e dell’agricoltura intensiva, molte specie sono gravemente minacciate, la vera crisi, altro che economica, è già in atto da decenni.
Enrico Ferdinandi
11 luglio 2012