Crisi economica? Salute degli italiani a rischio

Dal Rapporto Osservasalute 2011 dell’Università Cattolica di Roma è emerso che la crisi economica di cui tanto si parla ha pesanti ripercussioni anche sulla nostra salute: si pratica meno sport e si mangia peggio. A farne le spese sono quindi palestre, frutta e verdura, considerati beni di lusso. Cresce invece, sempre secondo il rapporto, l’uso di psicofarmaci, soprattutto antidepressivi il cui consumo è cresciuto di ben quattro volte negli ultimi dieci anni.
Se a tutto ciò si aggiungono i recenti fatti di cronaca, ovvero imprenditori, impiegati ed operai suicidi perché “asfissiati” dai debiti, e l’aumento dell’uso di alcol e droghe allora il quadro sembra tingersi di un nero inquietante.
Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Igiene della Facoltà di Medicina e Chirurgia e coordinatore della ricerca, ha affermato che le: “ultime manovre economiche realizzate in Italia in risposta alla tempesta finanziaria hanno portato al ridimensionamento dei livelli di finanziamento dell’assistenza sanitaria già dal 2012; all’introduzione di ulteriori ticket; a tagli drastici nei trasferimenti alle Regioni e alle municipalità dei fondi su disabilità e infanzia”. Ma il problema è che i: “tagli non riducono l’inappropriatezza di molti interventi sanitari, quindi gli sprechi, né migliorano la qualità delle cure, anzi appesantiscono ancor più le liste di attesa”. Ricciardi nota quindi come: “nel triennio 2007-2010 l’effetto dei tagli ai servizi e ai farmaci ha portato a una diminuzione del 3,5% della spesa pubblica per i farmaci, determinando però un incremento della spesa privata per i soli farmaci del 10,7%. E nel futuro sarà sempre peggio: è infatti stimato in 17 miliardi di euro nel 2015 il gap cumulato totale tra le risorse necessarie per coprire i bisogni sanitari dei cittadini e i soldi pubblici che presumibilmente il Ssn avrà a disposizione”.
Cambiare punto di vista allora può essere un buon modo per risolvere crisi, interiori ed esteriori: rinunciare ai veri beni di lusso (sigarette, iPad e company, vacanze) per non perdercene altri essenziali (fare una corsa, piantare nei vasi anche verdure e frutti, leggere un buon libro).
E.F.
24 aprile 2012