Audi acquista Ducati, manca solo l’annuncio
Ora è (quasi) ufficiale: Audi, divisione del gruppo Volkswagen, ha acquistato la Ducati. Nella giornata odierna, è stato raggiunto l’accordo per la cessione della “Rossa” di Borgo Panigale alla casa automobilistica tedesca, sulla base di 860 milioni di euro, compreso i debiti. Secondo l’agenzia tedesca Dpa, l’annuncio potrebbe essere dato già domani.
Nella giornata di ieri, Andrea Bonomi, presidente di Investindustrial, fondo tricolore di private equity che possiede l’azienda motociclistica italiana, a margine di un convegno a Milano, non aveva lasciato spazio ad alcun dubbio sulla cessione: “Speriamo che in futuro l’azienda possa avere un partner industriale che l’aiuti a crescere. Ci sono molti gruppi industriali importanti interessati alla Ducati, ma Volkswagen ha già dimostrato di possedere tecnologia, soldi e una visione di lungo termine”.
Bonomi ha poi aggiunto che l’accordo di esclusiva con Audi per la trattativa sull’azienda italiana è terminata. Investindustrial, inoltre, potrebbe mantenere una quota di minoranza: “Non ci dispiacerebbe affatto partecipare alla prossima fase di crescita”. Secondo indiscrezioni, tale quota si aggirerebbe attorno al 20 o al 30%.
Infine, il capo di Investindustrial ha spiegato che non cedere Ducati sarebbe un grosso errore per gli interessi del gruppo italiano: “Mantenere Ducati sarebbe fantastico dal punto di vista personale, ma totalmente sbagliato dal punto di vista dell’azienda. Ducati ha sete di globalizzazione. Per quanto ci venga riconosciuto quel che di importante abbiamo fatto, l’aiuto che gli possiamo dare non è più adeguato, ci vuole un industriale. Noi operiamo bene ma non siamo pronti a essere industriali a lunghissimo termine”.
Arndt Ellinghorst, analista di Credit Suisse, individua la vera ragione che ha spinto Piech, capo della Volkswagen, a volere così fortemente la conclusione positiva di questa operazione: “L’acquisizione di Ducati è dettata più dalla passione di Volkswagen per i nomi che da logica finanziaria o industriale”.
Dalla centrale Audi di Ingolstadt, tuttavia, non è arrivata alcuna conferma. Ma ormai non ci sono più dubbi: l’Italia perderà uno dei suoi simboli. La speranza è che, in ogni caso, l’imminente cambio di proprietà non modifichi la struttura radicata all’interno di Borgo Panigale, e che Ducati possa intraprendere quel percorso di crescita che Bonomi ha prospettato. E viste le spalle larghe dell’acquirente, non è difficile ipotizzare che ciò accada.
Giuseppe Ferrara
17 aprile 2012