Anonymous blocca il sito del Vaticano

Alcuni hackers italiani appartenenti all’ormai noto gruppo di pirati informatici Anonymous, hanno rivendicato un attacco informatico contro il Vaticano, il cui sito internet è rimasto indisponibile e inaccessibile per diverse ore. Un attacco presentato come “risposta alle dottrine, liturgie e ai propositi assurdi e anarchici che la vostra organizzazione propaga.
Una giustificazione a volte oscura con referenze appartenenti al Medioevo”. Gli Anonymous hanno puntato il dito anche contro la chiesa per aver supportato criminali di guerra nazisti, aver commesso atti di pedofilia nei confronti dei bambini, di essere retrograde e di interagire all’interno del sistema politico italiano. Gli autori dell’attacco hanno voluto sottolineare però che questo attacco non era “indirizzato alla religione cristiana e ai suoi fedelissimi sparsi nel mondo intero, ma contro la chiesa come istituzione, la chiesa romana apostolica e corrotta”. Il gruppo Anonymous dunque continua nella sua lotta e nel portare avanti con tenacia la propria causa. Sparsi per il mondo intero questi pirati agiscono coordinando tra loro gli attacchi in rete e annunciando, quasi in maniera di sfida i propri colpi attraverso dei video diffusi nella rete prima di colpire.
Manuel Giannantonio
8 marzo 2012