Venezia: stop ai trolley per i turisti
Da Maggio 2015 a Venezia niente più trolley e carretti per strade e ponti. Il commissario straordinario della città lagunare, Vittorio Zappalorto, vuole far approvare entro la fine dell’anno, una norma che vieta l’uso dei trolley con ruote di gomma piena e quelli di plastica. Anche carretti, carrettini, e qualsiasi mezzo di trasporto abbia rotelline di plastica. Il motivo: causano rumore e danneggiano la pavimentazione in “masegni” della città.
Il provvedimento è preso in seguito alle numerose proteste dei cittadini, che più volte si sono rivolti all’amministrazione comunale lamentando forti rumori causati dalla movimentazione di merci e cose in orari acusticamente protetti dalla legislazione, ma non solo, evidenti, infatti, sono i segni di deterioramento e logorio della pavimentazione e dei ponti sopravvissuti prima, indenni, per centinaia di anni.
Un provvedimento simile era già stato preso in passato, era il 2009, quando l’ex sindaco Massimo Cacciarci firmò un’ordinanza nella quale vietava il passaggio di carretti e valige a due ruote sul quarto attraversamento del Canal Grande. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: trolley e trasporti continuano a passare indisturbati.
Stavolta il commissario Zappalorto è deciso ad approvare la norma entro fine anno, per fare questo ha deciso di inserirla, con un escamotage, come norma anti inquinamento acustico nel nuovo regolamento edilizio del Comune di Venezia. Così come s’impongono limiti di orario ai bar e alle case private, così com’è vietato andare in auto o in bici o in moto per calli e campielli, allo stesso modo sarà vietato utilizzare bagagli che diano fastidio alla quiete dei cittadini. Soprattutto quelli che abitano nei pressi di hotel, bed and breakfast e attività commerciali che sentono migliaia di valigie e carretti passare tra le fessure dei masegni.
Per chi non rispetta l’ordinanza, sono previste multe salate: da un minimo di 100euro a un massimo di 500euro. Insomma non poco se si pensa che il costo di una buona valigia equivalga al costo minimo della multa.
I veneziani possono star tranquilli: passeggini e trolley per il trasporto di effetti personali non saranno toccati dal regolamento. Tutti gli altri sì. E niente scuse: «C’è la possibilità di adeguamento di tutti i mezzi attraverso adattatori», spiega Maurizio Dorigo, direttore Sportello Unico Edilizia del Comune di Venezia, che aggiunge: « Ci sono già idee per creare un kit, una sorta di piastra da agganciare sotto al trolley, composta da due ruote inseribili in gomma».
Le idee insomma per risolvere i disagi di cittadini e turisti non mancano, il tutto per tutelare una città già fragile per la sua natura lagunare, che a causa della pressione turistica e non solo rischia di deteriorarsi ulteriormente.
di Marilena Tuveri
21 novembre 2014