Saldi, un flop: acquisti al meno 25%

Dal nord al sud Italia si delinea la stessa situazione: file interminabili di persone che prendono d’assalto outlet o i negozi più “in” dei centri storici delle città ma pochi acquisti.
Perché? Noi di 2duerighe nella giornata di ieri (la prima domenica dei saldi) siamo andati in due posti diametralmente opposti per fare il punto della situazione: in una delle vie più “calpestate” d’Italia, non solo per i negozi ma anche per le bellezze monumentali che la circondano, in via Condotti a Roma; ed in uno degli outlet più visitati del nostro paese, a Valmontone.
In via Condotti si è registrata, come di prassi, un’affluenza incredibile. Vedere la fila per entrare in uno dei negozi di Gucci piuttosto che di Valentino qui non è una novità, ma è pur vero che l’inizio dei saldi è spesso coinciso con una presa d’assalto agli scaffali dei negozi in cerca di qualche affare. Quest’anno invece a comprare sono per lo più stranieri, russi e cinesi in maggior parte. La dichiarazione che una romana (Maddalena G.) in cerca di qualche “affare da saldo” rende bene l’idea della situazione: “Il problema è che le vetrine sono, come sempre belle, e piene di vestiti o accessori che comprerei, ma quando entri nel negozio e chiedi cosa è in saldo ti rendi conto che le cose più belle sono della nuova collezione, quindi a prezzo pieno, mentre ciò che è in saldo, seppur talvolta molto scontato non è un gran che”.A Valmontone, all’outlet fashiondistrict, la situazione è simile. L’affluenza anche qui è stata enorme, con file chilometriche nell’ora di punta (tra 12 e le 15) per trovare un parcheggio. Quello di Valmontone è un centro che attira l’interesse non solo dei romani ma anche dei campani, in particolar modo napoletani, nonostante ciò chi ha fatto più acquisti anche in questo caso sono stranieri, con una netta prevalenza asiatica. C’è da dire che sia a Roma che a Valmontone non si è rinunciato a mangiare bene, in entrambi i casi i “negozi” più affollati e dove si è comprato di più sono stati ristoranti, bar e pasticcerie, luoghi dove i saldi non sono contemplati ma dove gli italiani non rinunciano a spendere.
Insomma l’inizio dei saldi 2012 sono stati per i commercianti un flop visto che le vendite sembrano esser in forte calo: molti domandano, guardano e ci pensano su, ma pochi comprano. Il Codacons ha affermato che le famiglie italiane spenderanno in media 223 euro in meno durante questo periodo di saldi e che vi è un calo delle vendite di oltre il 25% nelle grandi città. Solo gli outlet e le grandi firme registrano buone vendite, questi sono dati che in effetti, almeno in parte, abbiamo potuto constatare anche noi sul campo.
di Enrico Ferdinandi
9 gennaio 2012