Buon 2012: l’anno che verrà

Fra poche ore molti di noi pronunceranno queste parole: Buon 2012!
Ma cosa ci attende nel nuovo anno? Quello appena trascorso ha lasciato molti spunti sui quali riflettere. Primo fra tutti vi è il problema dell’inquinamento, causato da molteplici fattori che sta destabilizzando vari ecosistemi e mettendo a rischio la biodiversità, che è alla base della vita di questo pianeta.
Negli ultimi mesi noi stessi abbiamo potuto constatare la forza distruttrice della natura, le alluvioni in Liguria e Toscana ci hanno fatto capire che è necessario rispettare la natura puntando su costruzioni urbanistiche che non ostacolino il “lavoro” della natura e che evitino dissesti idrogeologici pluriomicidi.
È stato un 2011 che ci ha fatto riflettere anche per via della scomparsa di grandi uomini che hanno plasmato questi ultimi anni del nostro vivere, ne vogliamo ricordare solo due: Steve Jobs, genio dell’informatica che ha cambiato le nostre vite con le sue invenzioni e Marco Simoncelli, motociclista che con la sua scomparsa ha ricordato a tutti noi che si può esser felici anche con poche cose, rispettando quei valori che ci distinguono dagli animali e non essendo mai volgari.
C’è da riflettere molto quindi sul nostro stile di vita che sta cambiando in parallelo con il progredire dei nuovi mezzi di comunicazione. La questione mediorientale anche nel 2012 potrebbe riservare grandi cambiamenti, Siria ed Iran sono due zone calde che meritano l’attenzione mondiale, anche oggi decine di persone hanno perso la vita nel corso di conflitti e di azioni di repressione in quelle zone.
Insomma auguriamo a tutti i nostri lettori un buon 2012, ma vi invitiamo anche a riflettere a cosa potreste fare nel vostro piccolo per migliorare il mondo in cui viviamo nell’anno che verrà.
di Enrico Ferdinandi
31 dicembre 2011