Sarà Abolita dall’Unione Europea la data di scadenza su alcuni prodotti alimentari

Al fine di combattere gli sprechi, l’Unione Europea sta valutando l’abolizione della data di durata minima per la pasta, il riso, il sale e altri alimenti di lunga durata.
A dare l’annuncio ci ha pensato un portavoce del ministero dell’Agricoltura tedesco a Berlino sabato scorso.
Di questo si parlato ieri in occasione della riunione dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea a Bruxelles. Nella stessa circostanza sarà presentata la proposta avanzata da alcuni paesi dell’UE per estendere l’elenco degli alimenti per i quali non deve essere specificata nessuna data di scadenza in base al diritto comunitario.
In attesa della deliberazione di una proposta definitiva, secondo l’associazione di categoria tedesca, potrebbero essere modificate le confezioni con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” in modo che in futuro non sarà più presente per il tè, caffè, riso, pasta secca e formaggi a pasta dura.
Secondo uno studio ogni cittadino europeo getta circa 82 chilogrammi di cibo nella spazzatura, che corrisponde a due carrelli a pieno carico. Gran parte dei prodotti finiscono nella spazzatura perché semplicemente buttati per incertezza, perché molti consumatori sono confusi sulla data di scadenza riportano, anche se il cibo è ancora commestibile.
La data di durata minima richiesto dalla normativa vigente attesta la data fino alla quale il cibo in confezione si mantiene integro e correttamente conservato, preservando le sue proprietà specifiche quali il sapore, l’odore, il colore, la consistenza e il valore nutritivo. Quindi non vi è alcuna data di scadenza, ma solo la garanzia del produttore per specifiche caratteristiche di qualità.
L’occasione del meeting dei ministri dell’Agricoltura può essere l’occasione per il Nostro Paese di diventare alfiere in Europa di questa giusta battaglia.
Redazione
20 maggio 2014