Lo sbarco di Anzio o di Nettuno?

L’Italia è il paese dei mille campanili e di altrettanti derby lo sappiamo bene: ogni contrada, paese e città ci tiene alla propria immagine e alle proprie peculiarità.
In questi giorni mentre ricorre il 70° anniversario dello sbarco degli alleati ad Anzio (era il 22 gennaio 1944), il comune limitrofo di Nettuno ne rivendica l’approdo nel suo litorale.
Secondo il sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta (centrosinistra) che veste i panni del revisionista, l’attracco degli americani ( Terza divisione della fanteria) avvenne in un tratto di costa tra Nettuno e Torre Astura, all’interno dell’attuale Poligono militare. Anzio si deve accontentare dello sbarco della Prima divisione britannica. A suffragare l’ipotesi di Chiavetta ci sarebbe un testimone oculare del fatto, Harry Schindler, militare nelle truppe britanniche, che ha affermato che il punto in cui avvenne lo sbarco è proprio Nettuno.
Naturalmente il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini (centro destra), non ci sta! “lo sbarco è lo sbarco di Anzio…anche gli americani hanno fatto due film con il titolo Anzio…”.
Resta il fatto che dopo tanti anni quest’anno per la prima volta le due cittadine hanno celebrato lo sbarco in modo indipendente.
L’eco di questa bagarre ha travalicato i confini e anche l’Atlantico finendo sulla prima pagina del New York Times che tra il serio e il faceto hanno raccontato questa inedita e singolare battaglia di Anzio, commentata da Tina Young, la soprintendente del cimitero americano, come una questione è un po’ triste che sta prendendo il sopravvento sul senso del sacrificio di quelle vite.
Cristian Cavacchioli
23 gennaio 2014