Tunnel Ginevra-Gran Sasso e fuga di cervelli

Clamorosa gaffe del ministro Gelmini
…e fu così che il Governo Italiano seppe oscurare le sorprendenti ricerche condotte dal Cern con comunicati stampa ancora più clamorosi. Oggi non stiamo qui a parlare della velocità della luce che forse (forse, cara Mariastella!) è stata superata, riscrivendo forse (forse!) la storia della fisica intera. No! Oggi dobbiamo parlare dello sconvolgente ritrovamento di ben 45 milioni di euro finiti, chissà come, sotto terra durante lo scavo di un fantomatico tunnel di quasi 730 km…e pensare che c’è qualcuno che continua a sostenere che non ci siano fondi per la ricerca in Italia! Colpa dei media!
Il web impazzisce in sfottò a non finire e battute alquanto faziose senza, tuttavia, riuscire a mettere a fuoco la grande opportunità che questo tunnel potrebbe dare a tutto il traffico nazionale su gomma…”se proprio non lo volete usare per i neutrini” pare abbia detto il ministro ai trasporti “datelo a noi che almeno risolviamo il problema del traffico a Ferragosto!”. E basta bollini neri, rossi, blu e gialli…
Gli autisti delle auto blu pare si siano arrischiati in una nota congiunta: “ne abbiamo bisogno per portare gli onorevoli in Padania!”.
Quale che sia la fine di questo tunnel, pare proprio che gli “ingrati” del Cern non ne vogliano sapere di usarlo (e pensare con quanto amore lo abbiamo costruito): “non ci serve – hanno dichiarato – ci rallenterebbe. Abbiamo trovato un modo migliore per andare a sciare a Ovindoli!”. Sempre troppo di corsa e sempre fissati con la puntualità questi svizzeri!
Resta da vedere come ne verrà fuori, ora, il ministro Mariastella Gelmini che proprio non sapeva del disuso di questo grosso, mastodontico buco nell’italico sottosuolo. Da prime fonti ufficiose pare che abbia già preso la strada dei tanti cervelli in fuga dall’Italia…testimoni fidati riferiscono che abbia assunto la posizione dello struzzo.
Ultime voci di corridoio sembrano indicare che la Gelmini, non appagata dalle proprie esternazioni, abbia cercato di riprendersi dichiarando: “il prossimo passo sarà quello di stanziare 75 mila triliardi di sesterzi per costruire un casello alla fine del tunnel e congiungere il Gran Sasso con la Salerno-Reggio Calabria. Se i neutrini supereranno anche il casello di Reggio alla velocità della luce sarà, davvero, una giornata epocale per l’umanità. Un miracolo!”
“Infine – ha concluso – il disegno di legge che verrà presentato a giorni, sul quale porremo la fiducia, valorizzerà la rete viaria italiana congiungendo il tratto già citato con il Ponte sullo Stretto di Messina, Cartagine, Atlantide, la Val di Susa per poi ricollegarsi all’imbocco del tunnel, a Ginevra. È allo studio un bivio per il pianeta Arrakis e l’Isola che non c’è”.
Dura la presa di posizione del PD: “non stiam mica qui a smacchiare i leopardi!”
di Luca Bolli
24 settembre 2011