Alluvione in Spagna: oltre 50 morti

Quando qualcuno afferma che il cambiamento climatico non esiste, le immagini che abbiamo visto in queste settimane da Bologna e le alluvioni che stanno colpendo da ieri la Spagna sono l’ennesima prova che l’emergenza è più che mai reale e tangibile. Da martedì sono infatti iniziate le forti piogge che hanno colpito il sud-est della Spagna, con veri e propri torrenti di acqua che si sono riversati sulle strade, colpendo anche le abitazioni, specialmente quelle ai piani più bassi. Le province più colpite sono quelle di Valencia e di Castiglia-La Mancia. Si contano almeno 51 vittime, di cui 4 sono bambini.
Le forti precipitazioni sono iniziate lunedì, ma martedì pomeriggio si sono intensificate, portando le autorità delle zone più colpite a consigliare ai cittadini di rimanere a casa e di evitare i viaggi non essenziali. Nonostante questo, centinaia di persone sono comunque rimaste bloccate nelle stazioni e nei luoghi di lavoro a causa delle piogge. Molte di queste sono state costrette a passare la notte sopra camion e macchine o sui tetti dei negozi, finché non sono state soccorse. I comuni più colpiti sono stati Ribera Alta e Utiel-Requena, a causa dall’esondazione del fiume Magro e del torrente Poyo. Secondo El Paìs, alcune zone sono caduti più di 400 millimetri d’acqua in poche ore.
Il presidente della Generalitat Valenciana, Carlos Mazon, ha dichiarato ai giornalisti questa mattina che alcuni corpi sono stati rinvenuti dalle squadre di soccorso che sono riuscite a raggiungere le zone precedentemente isolate dalle inondazioni. «Purtroppo possiamo confermare che alcuni corpi sono già stati ritrovati, ma per rispetto delle famiglie non daremo ulteriori dettagli», ha affermato Mazon. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha dichiarato che un numero imprecisato di persone risulta disperso a causa delle inondazioni e ha chiesto ai cittadini di agire con “grande cautela” ed evitare di muoversi se non necessario. Secondo quanto riportato dal Palazzo della Monocloa, il governo spagnolo ha inoltre istituito un comitato di crisi, presieduto da Sánchez, per coordinare il lavoro della Guardia Civil, della Polizia Nazionale, della Direzione Generale della Protezione Civile e dell’Unità Militare di Emergenza.
Intanto, a Valencia sono stati allestiti centri di accoglienza per persone senzatetto, la circolazione di treni e metro è stata interrotta, a causa dell’allagamento dei binari e anche alcune autostrade sono state chiuse. Nella notte ci sono state decine di interventi dei vigili del fuoco anche a Madrid, dove è stata dichiarata l’allerta arancione. Secondo le previsioni di questa mattina, il temporale dovrebbe spostarsi nelle prossime ore verso il nord della Comunità Valenciana, nel comune di Castellón de la Plana, e verso l’Andalusia occidentale.