In gravidanza no all’alcol, rischi al cervello del feto

di Raffaella Baiano
Negli scorsi giorni vi avevamo informato che da alcune ricerche era emerso che l’ibuprofene può aumentare il rischio di aborto. Quest’oggi torniamo a parlarvi di gravidanze per via di un nuovo studio condotto su 7 neonatologie di diversi ospedali italiani che ha evidenziato come l’assunzione di sostanze alcoliche da parte di una donna incita può causare problemi al cervello del feto. Dalla ricerca è emerso che anche un bicchiere di vino o di birra ogni tanto possono provocare degli squilibri nel momento della formazione e dello sviluppo del feto compromettendone le capacità intellettuali ed il sistema nervoso centrale.
I rischi? Ritardi mentali e disturbi comportamentali. Un importante messaggio questo che arriva dal primo studio italiano, coordinato dall’istituto Superiore di Sanita’ in merito ad “Alcol e gravidanza”. Il dato più significativo riportato dai ricercatori sta nel fatto che il 7,6% dei neonati italiani sono esposti all’alcol materno. Il presidente dell’Iss Enrico Garaci ha spiegato che: “Non conosciamo la quantita’ di alcol che non presenta rischi per il nascituro e che si possa assumere in gravidanza senza rischi percio’ e’ meglio attenersi al principio zero alcol in gravidanza e zero alcol quando si decide di avere un figlio e si iniziano i tentativi per averlo”.
10 settembre 2011