Andrea Crippa: l’alfiere della Lega che confonde Scholz con Hitler

La tensione tra Italia e Germania in merito alla gestione dei traffici migratori ha raggiunto il suo apice in questi ultimi giorni. Ha fatto molto discutere la notizia dei finanziamenti del governo tedesco rivolti a ONG che operano su territorio italiano e in mare, ma ancor di più l’intervento di Andrea Crippa, vicesegretario federale della Lega e braccio destro di Matteo Salvini che, alla vigilia della riunione tra i Ministri dell’Interno europei, non si è risparmiato, paragonando l’attuale operato del governo tedesco a quello della Germania nazista.

Il fallimento di Dublino
La Convenzione di Dublino che, divenuto regolamento UE n. 604 nel 2013, avrebbe dovuto dirimere le responsabilità tra i paesi dell’Unione Europea, al fine di garantire un equo accesso alle procedure di richiesta d’asilo, è un documento ideato nel lontano giugno 1990. Per intenderci, fu il governo Andreotti VI, per l’Italia, ad apporre la firma. È indubbio che, anche a seguito della sua sospensione durante la crisi migratoria del 2015, si è rivelato un fallimento normativo. Se ne è tornato a parlare in questi giorni, quando è circolata la notizia di una serie di finanziamenti, per un ammontare che si aggirerebbe intorno agli € 800.000, rivolta dal governo tedesco a ONG che operano nel Mediterraneo e anche su territorio italiano. Non è mancata la risposta del governo che si è mostrato indignato da un’operazione che in realtà era già stata ideata anni prima. Nel 2021, infatti, il Parlamento tedesco decideva di stanziare dei “fondi per il salvataggio in mare”.

La risposta del Governo italiano
La premier Giorgia Meloni, scrivendo al suo omologo tedesco Olaf Scholz ha reso noto che: «Il finanziamento della Germania di attività di ong in territorio italiano rappresenterebbe una gravissima anomalia nelle dinamiche che regolano i rapporti fra Stati internazionali». Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha definito l’atto come “molto grave” e, ovviamente, non è mancata la dichiarazione al vetriolo di Matteo Salvini che, nonostante il suo principale incarico istituzionale sia quello di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, non si è risparmiato commentando: «Quando mi hanno detto che la Germania e, ripeto, non solo la Germania, altri paesi finanziano attività private di associazioni private che collaborano alla gestione dell’immigrazione clandestina in Italia, non mi sembra rispettoso. Se le ONG tedesche portassero i migranti in Germania nulla quaestio, se li lasciano in Italia è un problema».
Questa volta però, alfiere di Salvini e condottiero della crociata contro l’immigrazione clandestina si è rivelato Andrea Crippa che, già noto per le sue posizioni integraliste e poco inclusive aveva già criticato l’iniziativa di Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, di introdurre una giornata gratuita per chi parlava arabo – ritenendo l’operazione una sorta di “razzismo al contrario”. Ma non c’è da preoccuparsi, Greco è nemico meno importante del cancelliere tedesco, le energie del leghista sono adesso rivolte contro l’Alemagna.

Le dichiarazioni di Andrea Crippa
«Stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia. Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli Stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici». Queste le parole di Andrea Crippa intervistato da Affariitaliani.it. Il deputato leghista non è stato di certo cauto nelle dichiarazioni, ipotizzando un disegno più ampio finalizzato alla “diluizione dell’identità italiana”.
«Ho scoperto che il reddito pro capite della Moldova è inferiore a quello di gran parte dei paesi del Nord Africa. Perché la Germania o nessuno a sinistra fa qualcosa per favorire l’immigrazione moldava? Evidentemente perché il moldavo in quanto europeo è affine alla nostra cultura e quindi non è congeniale al tentativo di mescolare il più possibile per diluire la nostra identità».
Di converso, per Crippa, «l’immigrato africano è più funzionale al disegno e in più crea una competizione al ribasso nel mondo del lavoro che favorisce la disoccupazione dei giovani italiani creando tensione sociale».
La Germania starebbe dunque, secondo l’idea del vicesegretario della Lega, attaccando indirettamente l’Italia per favorire la caduta del governo di centro-destra perché «sicuramente in Germania non vogliono né Salvini né Meloni al governo».
Dichiarazioni che di certo non distendono i rapporti tra i governi ma che consolidano ulteriormente l’immagine di una Lega estremista pronta a sostenere l’attuale operato del primo governo Meloni.