Pokèmon Quest un’Isola a cubetti
Dopo l’annuncio di “Pokémon: Let’s Go, Eevee!” e “Pokémon: Let’s Go, Pikachu!”, in uscita il 16 Novembre 2018 sulla console ibrida della grande N, Nintendo ci prepara all’avventura con Pokémon Quest, titolo free-to-play sviluppato da Game Freak e caratterizzato da una divertente e vivace grafica interamente fatta a cubetti (sia il mondo di gioco, precisamente un’isola, che i nostri amici mostriciattoli).
Che l’avventura abbia inizio
Il titolo porta il giocatore a vestire i panni di un’avventuriero che si ritrova a dover esplorare un’Isola sperduta, denominata Isola Cubetti, che un tempo era la culla di un’antica civiltà e adesso racchiude innumerevoli tesori. L’Isola è suddivisa in diverse aree, rappresentate da diversi habitat naturali, e ciascuna di esse è suddivisa in diversi livelli base più un livello finale che rappresenta il “Livello Boss”, il cui superamento rappresenta il completamento dell’area e la possibilità di proseguire nelle zone successive e quindi nell’esplorazione.
Ogni zona dell’Isola Cubetti riporta un livello di potenza, che indica la difficoltà e la forza dei nemici che la popolano e che aumenta man mano che proseguiamo nel gioco. In sostanza, l’obiettivo di Pokémon Quest è quello di scoprire tutto ciò che l’Isola Cubetti ha da offrire, esplorandola in lungo e in largo alla ricerca dei tesori disseminati nelle varie aree e dei pokémon presenti al suo interno (in totale sono 150).
Tutto a portata di click
Il gioco offre una suite, il Campo Base, nella quale è possibile accedere a diversi elementi utili per affrontare il viaggio in Pokémon Quest. In primis, è il luogo nel quale è possibile trovare degli alleati, a volte anche rari e di livelli alti, da poter utilizzare. Tali alleati compaiono in questo luogo ogni 22 ore oppure possono essere attratti cucinando dei deliziosi manicaretti con ingredienti di vario genere, reperibili duranti i vari combattimenti.
Sempre nel campo base è possibile accedere alla propria squadra per modificarne i membri oppure potenziarli. Il potenziamento può avvenire in due modi: tramite degli appositi items reperibili anch’essi in combattimento oppure tramite lo Sparring.
Nel primo caso si tratta di oggetti equipaggiabili (chiamati Pietre P) che conferiscono diversi bonus come l’aumento dell’Attacco oppure un aumento dei Punti Saluti, nel secondo caso si tratta di un allenamento speciale che permette ai propri compagni d’avventura di guadagnare punti salute o imparare nuove mosse. Per poter effettuare lo Sparring è però necessario ricorrere all’aiuto di altri alleati che, una volta completata questa procedura, dovranno abbandonare il campo base e non sarà quindi più possibile averli a propria disposizione.
È inoltre possibile accedere al Pokédex, che permette di accedere ai dettagli dei pokémon sbloccati, e alla sezione Obiettivi, nella quale sono riportate delle ”sfide” da portare a termine per ottenere delle ricompense, che possono essere rappresentate da oggetti consumabili oppure da Coupon PM (la moneta del gioco).
I Coupon PM guadagnati possono essere spesi all’interno del Market, per acquistare delle decorazioni da mettere sempre all’interno del campo base (es. la torcia a forma di Charizard o la fontana a forma di Blastoise), oppure delle espansioni per aumentare il numero di pietre trasportabili o il numero di alleati che si possono avere.
Pokémon, scelgo te!
Per quanto riguarda il combat system, esso risulta molto semplificato: la squadra di pokémon si dirige in modo del tutto automatico verso i nemici e l’unica cosa che il giocatore deve fare è selezionare i vari membri del team e la mossa che si desidera utilizzare (es. Tuonoshock o Fulmine nel caso di Pikachu). Una volta selezionata tale mossa, l’attacco parte in automatico ed essa entrerà in una fase di ricarica della durata di qualche secondo prima di poter essere riutilizzata. I combattimenti si presentano sotto forma di ondate, al termine delle quali vi è lo scontro contro un pokémon più forte, che funge da boss e sancisce il superamento del livello.
Quando durante il combattimento un nostro Pokémon perde completamente i Punti Salute, viene “messo” nella pokéball al fine di recuperare energia e rientrare in campo dopo un certo lasso di tempo (indicativamente una decina di secondi), per questo periodo risulta quindi bloccato e inutilizzabile. È anche presente una sorta di ritirata dei pokémon, che consiste in un allontanamento momentaneo dai nemici e che risulta essere utile in zone particolarmente difficili, al fine di ricaricare le mosse oppure di aspettare che un membro della squadra si rigeneri completamente nel caso in cui i suoi Punti Saluti si fossero azzerati.
Tiriamo le somme
Al netto di quanto sopra riportato, il gioco porta nelle case dei giocatori un’esperienza divertente e spensierata, bella visivamente grazie alla struttura interamente basata sui cubetti e ottima per passarsi qualche momento in totale tranquillità. È un buon inizio per coloro che si affacciano per la prima volta a questo immenso universo e cercano un titolo semplice e immediato, ma allo stesso tempo può rappresentare anche un must have per i più navigati nel mondo Pokémon che hanno a disposizione una Nintendo Switch. Per essere un free-to-play e avendo un peso in MB relativamente basso, vale assolutamente la pena scaricarlo e provarlo.