Lo sfarzo del Met Gala 2022 a tema Gilded age

La festa e il red carpet più importante della moda è tornato ad essere celebrato il primo lunedì di maggio, dopo due edizioni in sordina a causa del Covid. Il Met Gala è una raccolta fondi per il Metropolitan Museum of Art’s Costume Institute, uno degli eventi più attesi di sempre grazie alla grande risonanza su scala mondiale. Quest’anno il tema è dedicato alla mostra appena inaugurata al Costume Institute del Met Museum di New York, In America: an anthology of fashion, lo stile americano di fine ‘800. Parliamo della cosidetta Gilded age, una sorta di età dell’oro che vide una grande crescita economica e tanta prosperità soprattutto negli Stati Uniti.

Il tema
Corsetti compressi, abiti lussuosi, ricami sfarzosi, gioielli appariscenti, queste le peculiarità del tema, che ha avuto numerose interpretazioni sul red carpet. Non tutti gli ospiti della festa più glamour dell’anno infatti hanno interamente rispettato il dress code proposto. La più cool è stata sicuramente Blake Lively, cangiante in Atelier Versace, seguita da Billie Eilish in Gucci, che ha perfettamente centrato l’obiettivo e da Sarah Jessica Parker nel suo Christopher John Rogers. Molto originale anche Cara Delevingne con la sua personale interpretazione in topless dorato in tailleur Dior Haute Couture; comunque più sobria del look del 2021, quando si è presentata con un corpetto che diceva “Fotti il patriarcato”. Menzione d’onore per Chiara Ferragni e Fedez che hanno debuttato insieme all’evento, impeccabili in Versace.

Le mostre
L’esibizione sulla moda americana, intitolata In America: An Anthology of Fashion, apre al pubblico il 7 maggio. Si tratta di un’esplorazione delle basi della moda americana attraverso delle installazioni sartoriali di singoli designer e sarti che hanno lavorato negli Stati Uniti dal 19esimo secolo alla metà del 20esimo. Ci sono un centinaio di modelli di abiti da uomo e da donna, in stanze d’epoca dell’ala americana del museo. Otto registi – Janicza Bravo, Sofia Coppola, Julie Dash, Tom Ford, Regina King, Martin Scorsese, Autumn de Wilde e Chloé Zhao – ispirandosi all’idea curatoriale di Andrew Bolton, Jessica Regan e Amelia Peck, creeranno installazioni cinematografiche all’interno di ogni stanza. Ma c’è un’altra mostra, che era stata inaugurata a settembre, In America: A lexicon of Fashion, ancora in esposizione all’Anna Wintour Costume Center, con pezzi storici di designer americani come Ralph Lauren, Donna Karan e Calvin Klein.