“Padania Libre”. Al Martinitt storie di vecchi pregiudizi antimeridionali
Metti una figlia della Valtellina che, stanca di una mentalità troppo tradizionalista, decida di andare a Roma. Metti che essa si innamori di un romano “de Roma” e che fra i due nasca un’appassionante storia sentimentale. Cosa ne può pensare un leghista, tradizionalista e reazionario padre valtellinese?
Scritta e diretta da Marco Costa in scena, al Teatro Martinitt, “Padania Libre” una commedia esilarante a tratti molto caustica e realista sui preconcetti che da sempre intercorrono tra settentrionali e meridionali, atavici, ma pur sempre attuali e pur sempre rispolverati da movimenti e partiti politici più o meno regionalisti.
La ragazza in questione, fiera della sua storia d’amore decide di presentare Pepi (il nome del fidanzato, piccolo conduttore televisivo romano) al padre e alla famiglia. Quest’ultima è composta da un capofamiglia profondamente ancorato ai sentimenti settentrionalisti e reazionari che tendono a forgiare, a sua immagine e somiglianza, il povero secondogenito che, tra momenti di grande divertimento, mostrerà un anima disturbata tra il volere del padre e il proprio “io” rivolto all’amore verso la stramba Glenda e la musica di Michael Jackson.
Mentalità più aperta, quella della moglie,che, all’insaputa del marito usa il computer e gestisce il proprio profilo facebook.
Il povero Pepi subirà diversi torti da parte del futuro “suocero”, il quale non è per nulla intenzionato a cedere la propria “bambina” nelle mani del conduttore romano, ritenuto debosciato e anticonformista.
I momenti esilaranti la faranno da padrona, con una serie di colpi di scena e capovolgimenti di fronte che alla fine decreteranno una grande verità: Pepi è stato sposato con una venezuelana (notizia riportata dal padre della fidanzata pervenuta da proprie “fonti”) e ciò pare determinare una rottura tra i due innamorati.
Ma il cuore e la bontà d’animo infarciscono il finale della commedia. Il suocero burbero salva Pepi da un’aggressione di satanisti e tra i due pare scoccare un feeling che fino a quel momento sembrava essere un miraggio. Anzi, il burbero settentrionalista riesce a fare anche di più: scendere in “Terronia”(Roma) per andare a trovare la coppia di fidanzati.
Messi da parte i preconcetti e i pregiudizi, si ritorna nuovamente a ragionare a mente serena. Magari con maggiore lucidità e onestà intellettuale.
Mirko Tomasino
18 marzo 2013
INFO:
Teatro Martinitt – Via Pitteri, 58 – Milano
“PADANIA LIBRE”
di: Marco Costa
regia: Marco Costa
con: Fabrizio Sabatucci, Roberto Stocchi, Antonella Alessandro,
Veruska Rossi e Andrea Planamente
dal: 14 al 24 marzo 2013
Orario spettacoli: dal giovedì al sabato ore 21 e domenica ore 18.00
Biglietti: platea 20 euro