Amletofelia di e con Dario D’Ambrosi: al Parenti arriva il Teatro Patologico
C’è qualcuno che cerca di ascoltare ciò che dice o che vorrebbe dire la follia
È il regista Dario D’Ambrosi che a Roma, è riuscito a dare vita al suo sogno: trovare lo spazio per fare teatro. E siccome a teatro può succedere tutto, nel suo spazio succede che siano malati mentali a recitare. D’Ambrosi è infatti il creatore del movimento Teatro Patologico, che ha portato una sorta di rivoluzione nell’idea di malattia mentale. Da oltre trent’anni, D’Ambrosi è uno dei più interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale. La sua indagine della follia, quella dei malati, ha lo scopo di ridare “dignità al matto”. Ha presentato i suoi lavori in tutta Europa e soprattutto negli Stati Uniti, a New York, Cleveland, San Francisco.
Attore, regista, autore di spettacoli e film (ha lavorato con Mel Gibson, Anthony Hopkins, Jessica Lange, Sergio Castellitto, Ben Gazzara), che rappresentano pensieri e comportamenti di malati di mente, ha conosciuto in prima persona la realtà della malattia mentale. Dopo essere stato costretto dal padre ad abbandonare, a 19 anni, la professione di calciatore per la squadra del Milan, sprofondò in un grande baratro. Il mondo luccicante del calcio si allontanò da lui e lui ripiombò nella sua realtà semplice e modesta. Per evadere dalla sua infelicità, si fece internare volontariamente tre mesi.
Il Teatro Parenti di Milano, presenta, dal 17 al 26 gennaio 2013, un suo spettacolo: Amletofelia, liberamente tratto da Amleto di William Shakespeare. In esso viene messa in risalto la stessa patologia maniaca depressiva di cui soffrono Amleto e Ofelia, che giungono finanche a sposarsi, anche se uno dei due soccomberà a causa dell’altro.
Tre i momenti-fulcro dell’allestimento teatrale: il primo sono le visioni allucinogene di Amleto nel rivedere il padre; il secondo è invece il conflitto di Amleto con la madre e Ofelia (che nello spettacolo saranno interpretate dalla stessa persona) perché in fondo Amleto le desidera entrambe, ma non può soddisfare i suoi desideri; il terzo, è infine il continuo allontanamento di Ofelia dall’amore di Amleto: un amore impossibile, un amore malato.
Raffaella Roversi
23 gennaio 2013
INFO:
Produzione Associazione del Teatro Patologico
Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo 14, Milano
www.teatrofrancoparenti.it
Biglietteria 02 59995206
Prezzi intero €22; over60/under25 €11; convenzioni* €17,50
*le convenzioni non sono attivabili nei giorni di venerdì e sabato
Orari mar h.20.45; merc h.20.00; da giov a sab h.20.45; dom h.15.45