MILANODANZA EXPO 2012: il sogno di tutti i ballerini d’Italia

Si è appena conclusa il Salone Internazionale della Danza, tenutosi al Parco Esposizioni di Novegro il 23, 24 e 25 Novembre.
Milano Danza EXPO 2012 non è solo una semplice esposizione di oggetti, scuole e gadget per la danza, ma una vera e propria fabbrica dei sogni. Giunta alla sua quarta edizione, neppure quest’anno smentisce la sua natura d’essere: la dinamicità, l’interattività e l’accessibilità.
Tre criteri fondamentali per il Salone che quest’anno ha raggiunto il numero di 20.000 partecipanti tra ballerini, appassionati e ospiti.
L’esposizione è DINAMICA: appena si entra nel Parco di Novegro ci si fa trasportare da musiche e colori di ogni genere e forma, come se si entrasse nel cuore di un ballerino, che non smette mai di battere. I cinque padiglioni sono stracolmi di piste da ballo, aree tematiche, sale di danza e espositori di tutù, scarpette, calzettoni, scaldamuscoli e tutto ciò che può essere utile ad un ballerino o una ballerina. Una sinfonia di colori, nelle aree dedicate allo stile moderno a jazz/contemporaneo, una rigorosità accademica nell’area classica. Ma non è solo questo Milano Danza Expo: danza del ventre, pole dance, arti circense, balli da sala, hip hop, break dance, salsa, merengue, zumba, fit-burlesque e tanto altro (non me ne vogliano, se ho dimenticato qualche categoria).
Il Salone è INTERATTIVO: un programma di tre giorni fitto di impegni per tutti gli ospiti che non erano solo lì per guardare, anzi, la prerogativa era quella di partecipare a più lezioni possibili. Si, lezioni di danza! Le cinque sale di danza, più un Teatro e l’Arena erano pronte ad accogliere tutti i ballerini che volevano partecipare alle lezioni di numerosi insegnanti che avevano messo a disposizione, gratuitamente e non, il loro sapere, la loro esperienza e la loro passione. Oltre le lezioni, si potevano ammirare esibizioni di professionisti e competizioni di ragazzi che desiderano diventare professionisti.
La manifestazione è ACCESSIBILE: dire, da tutti i punti di vista. Innanzitutto dal punto di vista economico: agevolazioni per scuole di danza, hotel gratuiti per gli insegnanti e prezzi d’ingresso abbastanza sostenibili (da 12 a 28 euro) se comparati all’offerta formativa ed espositiva. Accessibile dal punto di vista infrastrutturale: indicazioni stradali, insegne visibili ed una navetta gratuita che partiva dalla Stazione di Lambrate. Mi piace sottolineare questo aspetto che spesso viene sottovalutato dai grandi eventi. E poi all’interno bagni, spogliatoi e servizi adatti anche ai più esigenti:
Un’organizzazione davvero ineccepibile per un risultato che è davvero consigliabile anche a chi non è del settore, perché rappresenta un esempio di buon “governo” derivanti dalla passione e dalla serietà che la danza italiana, da tanti anni, riesce a dimostrare sul tutto il territorio nazionale.
L’ultima giornata di ieri è stata dedicata a finali e premiazioni in un boom di spettatori.
La danza offre sempre magnifiche esperienze professionali e non solo, per questo ed altri motivi, aspettiamo con ansia la quinta edizione dell’anno prossimo che, so, riserverà nuove e fantastiche emozioni per tutti.
Diego Papadia
26 novembre 2012
Qui sotto un breve filmato di un flashmob da noi ripreso durante la manifestazione