Attenzione è in circolazione Valjean
Ogni uomo ha la propria redenzione.
“Valjean”, un musical liberamente tratto da “I Miserabili”, un classico di Victor Hugo, che ha iniziato la sua tournée nelle carceri italiane. Infatti, questo ottimo prodotto teatrale è il frutto del lavoro dell’Associazione 9430 che lo ha realizzato grazie alla collaborazione con i Provveditorati del Dap ed il Ministero della Giustizia, con lo scopo di lanciare un preciso messaggio sociale. L’anteprima nazionale si è avuta dal 21 al 24 febbraio 2012 al Teatro Matteotti di Moncalieri (Torino), dove ha riscosso un ottimo successo.
Ora è approdato sulla scena milanese trovando casa al Teatro San Babila di Milano, dove ha debuttato la sera del 2 ottobre, per restarvi fino al 7 ottobre ed essere applaudito dal pubblico, che già in questi due giorni non ha fatto mancare la sua presenza, perchè non può perdersi un lavoro teatrale così bene focalizzato e di grande impatto sociale.
La regia è di Fulvio Crivello, nel ruolo di Valjean, interpretato egregiamente da Fabrizio Rizzolo, già visto in scena con la Compagnia della Rancia e al cinema, dove è stato diretto da Giuseppe Capotondi e Fausto Brizzi. Insieme a lui in scena sei attori/cantanti, nei panni di 26 personaggi: Isabella Tabarin (Cosette), Sebastiano Di Bella (Javert) Susi Amerio (fantine, Gavroche), Giorgio Meniocacci (Vescovo di Digne) Alessandro Vertice (Marius), che ruotano intorno ad una struttura scenografica semplice ma simbolica, che attraverso i sei protagonisti si traforma da Carro a carcere, per poi diventare il telaio di una filanda ed una barricata.
La trama dell’opera e conosciuta e narra la storia e la vita di Valjean, sempre attuale, anche nella società odierna dove l’affermazione passa attraverso i talk show ed i talent. Si vuole porre così l’attenzione sulle scelte morali di ognuno, attraverso le scelte etiche che sono alla base del processo di affermazione della propria identità.
Il tema dell’opera riprende un soggetto vecchio da sempre dibattuto, che è la redenzione del reo, perchè le opinioni si dividono tra chi pensa, come Javert, secondo cui chi sbaglia è segnato, perchè è come una pianta nata da un seme malato, mentre un’altra corrente pensa che si debba avere una possibilità di riscatto. Un obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere, con l’ausilio di buone leggi, ma anche di chi ha il difficile compito quotidiano della custodia dei rei, a loro affidati dalla giustizia per espiare la pena che la legge prevede per la colpa commessa.
Valjean, quindi nella tagione 2012/2013, si fermerà in diversi teatri, ma visiterà anche tanti istituti penitenziari italiani, per portare ai detenuti i messaggi chiave di questo musical che sono il coraggio, la dignità umana, la volontà di riscatto e la perseveranza, tutte virtù che sono raggiungibili dall’uomo caduto in disgrazia, ma che vuole ribaltare il proprio destino. Questo lo scopo per cui è stato pensato: voler essere un nuovo modo di fare teatro, sia per il grande valore culturale, ma soprattutto per il messaggio sociale che vuole trasmettere.
Infine da segnalare il pregio di quest’opera che è rappresentato, oltre che dai testi ben curati, anche dalle raffinate musiche scritte e suonate dal vivo dal maestro Sandro Cuccuini al pianoforte, che accompagna l’intero musical.
Sebastiano Di Mauro
4 ottobre 2012
Video intervista di Valeria Prina
riprese e Montaggio di Angelo Antonio Messina
Info:
Teatro San babila Milano
www.teatrosanbabila.it
dal martedì al sabato ore 21 domenica ore 15.30
biglietti 35 euro platea e 25 euro balconata
riduzioni e convenzioni:
da mercoledì al venerdì e sabato pomeriggio
euro 25 platea e euro18 balconata