“Mi chiedete di parlare…” Monica Guerritorre presenta Oriana Fallaci

Dopo “Il giardino dei ciliegi” di Strehler, Monica Guerritore torna al Piccolo Teatro di Milano, dal 10 al 15 aprile 2012, con il suo spettacolo che mette in scena la figura di Oriana Fallaci, cercando di restituire alla scrittrice respiro e verità, facendo cadere sul palcoscenico, il velo dei cliché e dei pregiudizi cristallizzati intorno ad un icona che ancora oggi fa discutere. Interprete di Oriana Fallaci è la stessa Monica Guerritore, mentre l’assistente di Oriana è Lucilla Mininno, la voce di una giornalista è di Emilia Costantini, invece la voce di Francois Pelou è di Rachid Benhadj.
Fallaci è stata autrice di pagine memorabili della letteratura ed ha vissuto il giornalismo come missione. Lei era senza mezze misure e poteva essere la più amata, oppure la più odiata, perchè capace di suscitare passioni estreme. Oriana Fallaci è stata la prima donna italiana a fare l’inviata di guerra, e le sue interviste sono ancora tra le più lette, così come i controversi personaggi della storia contemporanea, presentati nei dodici libri pubblicati e che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Lei è stata autrice di pagine memorabili della letteratura e ha vissuto il giornalismo come missione a qualunque prezzo.
Il debutto di questo spettacolo sè è avuto al Festival di Spoleto la scorsa estate, da un’idea suggerita da Emilia Costantini, alla quale si deve anche la ricerca e la raccolta dei materiali biografici, taluni dei quali inediti, messi insieme in nove mesi di duro lavoro.
Al Teatro Grassi, la Guerritore, era stata con il mitico “Giardino dei ciliegi” in cui, diretta da Strehler, era stata la giovane Anja negli anni 1974-77. Adesso, parrucca nera e sigaretta in bocca, è Oriana, o meglio il fantasma di Oriana. Dello spettacolo Monica Guerritore dice: “Ho immaginato un suo ritorno, dopo la morte, nella casa di New York dove aveva trascorso i suoi ultimi anni di vita. Insieme a lei una segretaria a dare vita a tutte le assistenti che aveva avuto nel corso della sua esistenza. La plastica ormai copre tutto, ci sono bidoni di vernice, La casa sta passando a un altro proprietario. Rimangono le sue librerie, la scrivania, la Lettera 33 e un lettino dove si immagina possa essere morta”.
È stato lì che si era rintanata Oriana, nell’ombra e aveva chiesto al mondo “non guardatemi” alla fine del mio spettacolo, “non guardatemi morire”. Non mostrando più niente di sé, Oriana è riuscita a salvaguardare il Mito Fallaci. La sua forza e il suo glamour, lasciando a noi solo la possibilità di fare delle ipotesi sulle contraddizioni di una grande, rabbiosa, folle donna.
Info:
Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2 – M1 Cordusio), dal 10 al 15 aprile 2012
Orari: martedì e sabato ore 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì ore 20.30;
domenica ore 16.00. Durata: 1,15
Prezzi: platea 25 euro, balconata 22 euro – Prezzi speciali su www.piccolocard.it
Informazioni e prenotazioni 848800304 – www.piccoloteatro.org
Sebastiano Di Mauro
6 aprile 2012