La mia massa muscolare magra
La storia della vita movimentata di un giovane nella Milano di oggi
Dario, aspirante attore trentenne che galleggia in una routine di sesso occasionale con ragazzi sempre diversi procacciati tramite Grindr, la app celeberrima nella comunità gay.
Durante una forsennata nottata in discoteca conosce Luca, un enigmatico stilista per il quale perde totalmente la testa: la scoperta dell’amore e l’affondo in un sé più autentico costringono Dario a guardare dentro la più profonda delle sue ferite scatenando una guerra tra mondo virtuale e mondo reale, tra paure e coraggio, tra nevrosi e vita autentica. Un monologo scandito in quadri di 10 minuti: il tempo consentito per ogni intervento ai partecipanti al gruppo di auto aiuto per web-dipendenti che Dario frequenta.
La discesa nell’anima di una creatura ferita, un possibile riscatto nascosto dietro ai portoni di Milano.
Un monologo scandito in quadri, una riflessione su quello che succede al corpo (a quello maschile nello specifico) nell’era della non-continuità, nella società puntiforme e spersonalizzata del virtuale, degli iphone e dei social network.
La discesa nel profondo di una creatura, probabilmente ferita, che cerca nei mondi virtuali e nel sesso occasionale un qualcosa per colmare il suo vuoto esistenziale, il tutto in una dimensione di leggerezza e nei toni della commedia grottesca e surreale.
La mia massa muscolare magra vuole essere una riflessione anche sulla dipendenza che provoca una sorta di asfissia mentale, dove manca l’aria, manca l’ossigeno, manca lo spazio per far emergere sogni e desideri. Manca lo spazio vitale per qualsiasi altra persona che voglia interagire con te.
Lo spazio dello spettacolo è quello reale della palestra in cui queste sedute di auto-aiuto vengono organizzate.
Il cerchio è elemento che modifica, che trasforma: l’interno di questo cerchio sarà spazio di azione delle pulsioni e delle spinte dell’uomo, sarà lo spazio della mente, sarà l’arena dove gli istinti si combattono e dove si origina il comportamento.
Un rapporto diretto tra attore e pubblico, è la rappresentazione di una storia di vita dei giorni nostri, davvero consigliato.
di Fabio Colucci
27 novembre 2014
INFO:
Note di regia:
di Tobia Rossi
regia Manuel Renga
con Daniele Pitari
assistente alla regia e video editing Andrea Finizio
scene e luci Aurelio Colombo
produzione CHRONOS3
Selezionato nella sezione della Giovane Drammaturgia Italiana
al Festival TRAMEDAUTORE 2014 Outis/Piccolo Teatro di Milano
TOBIA ROSSI
Diplomato presso il Centro di Drammaturgia Performativa e Comunitaria, promossa dal CRT di Milano (triennio 2009-2011), lavora come assistente alla regia per diverse produzioni, tra cui Novecento di Alessandro Baricco, regia di Corrado d’Elia (Teatri Possibili, stagione 2007/2008), Che fine ha fatto Baby Jane?, regia di Maria Pia Pagliarecci (MisMas Eventi, 2008), Piccoli pezzi poco complessi, regia di Marco Cacciola e Francesco Villano (InBalia, 2010/2011).
Nel 2007 fonda l’Associazione La città invisibile, per cui produce Psicosi delle 4 e 48: studio su Sarah Kane (2008) e Lo specchio dell’amore (2009), ospitato nella rassegna Liberi Amori Possibili al Teatro Libero di Milano.
MANUEL RENGA
Attore e regista, inizia nel 2007 il suo percorso artistico alla fucina teatrale di Fondazione Aida a Verona, dove studia e lavora come attore; nel successivo biennio studia e collabora con la compagnia Scena Sintetica a Brescia diplomandosi nel 2010; infine, nel 2013 si diploma al corso di regia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Nel 2010 per IKO Italia cura la regia di cinque spettacoli della rassegna “Ricercando”, stagione di prosa del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera. Nel 2011 firma la regia dello spettacolo Come cani al guinzaglio e nel 2012 di Ay, Carmela! di Josè Sanchis Sinisterra.
DANIELE PITARI
Attore, inizia a studiare recitazione a Genova nel 2008 presso il Centro Formazione Artistica di Luca Bizzarri con Lisa Galantini, Massimo Brizi, Simona Guarino, Fabrizio Matteini, Antonio Zavatteri.
Nel 2010 vince il primo premio al Festival Pop della Resistenza con il monologo Sabato diretto da Lisa Galantini.
Nel 2011 lavora in Lost in Laos, lungometraggio diretto da Alessandro Zunino con Daniela Camera, Carla Signoris e Dario Vergassola. Nello stesso anno partecipa al Festival di Toscolano Maderno con Come cani al guinzaglio diretto da Manuel Renga.
Nel 2013 partecipa al NEXT presso il Teatro Franco Parenti con A.M.L.E.T. diretto da Alice Lutrario.
CHRONOS3
Chronos3 nasce nel gennaio 2011 alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano dall’incontro di tre registi: Manuel Renga, Vittorio Borsari e Valentina Malcotti.
Nei 3 anni passati ha rappresentato la fucina creativa dove sviluppare diversi progetti che poi si sono trasformati in spettacoli messi in scena con un gruppo stabile di attori diplomati alla Paolo Grassi.
I tre registi hanno già creato progetti collettivi o singoli presentati nei teatri più importanti di Milano (Piccolo Teatro, Teatro Franco Parenti, ATIR, Teatro Libero,Teatro della Cooperativa) e al Festival di Asti.
Teatro Libero
Via Savona 10, Milano
Biglietti:
Intero € 19,00
Ridotto under 26 e over 60 €13,00
Iscritti Asoociazioni IGBT € 11,00
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 6,00
Allievi altre scuole di teatro € 10,00
Prevendita € 1,50
Orario Spettacoli
Da Lunedì a Sabato ore 21,00
Domenica ore 16,00