Al Teatro della Luna, la danza inaugura la stagione con Otello

Dopo il successo ottenuto nella stagione scorsa, il Teatro della Luna torna a proporre una stagione di danza, che aprirà il 2012, dopo la fortunata parentesi di X-Factor – con la Compagnia Balletto di Roma – Consorzio Nazionale del Balletto. Il titolo proposto è “Otello”, su musiche di Antonin Dvoràk e le coreografie di Fabrizio Monteverde. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro della Luna venerdì 27 e sabato 28 gennaio alle ore 21 e domenica 29 gennaio alle ore 15.30. In contemporanea, il pomeriggio di sabato 28 gennaio alle 16,30, il palco del Teatro della Luna si aprirà alla prima per i bambini con “Pierino e il Lupo”.
Fabrizio Monteverde rivisita il testo shakespeariano lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che determinano le dinamiche dei rapporti, quanto mai, qui, ambigui e complessi nel triangolo (mai equilatero) Otello-Desdemona-Cassio, dove i tre vertici risultano costantemente intercambiabili grazie, sì, agli intrighi di Jago, ma ancor più alle varie ‘maschere’ del ‘non detto’ con cui la Ragione combatte – spesso a sua stessa
insaputa, ancor più spesso con consapevoli menzogne – il Sentimento.
Nel ruolo del titolo Josè Perez, primo ballerino in diverse compagnie internazionali (Torino, Dresda, Edimburgo, per citarne alcune), vincitore di importanti premi internazionali di danza e conosciuto dal grande pubblico italiano in quanto parte del cast di ballerini professionisti della popolare trasmissione televisiva “Amici di Maria De Filippi”.
Al suo fianco, nel ruolo di Desdemona, Claudia Vecchi, ballerina diplomatasi presso la scuola del Teatro alla Scala, che vanta nel proprio curriculum esperienze con i coreografi Mikail Messerer, Luciano Cannito, Mauro Bigonzetti, Amedeo Amodio.
L’ambientazione costante in un moderno porto di mare (un dichiarato omaggio aglisgargianti fotogrammi fassbinderiani di “Querelle”) chiarisce e amplia l’intuizione di base: se Otello davvero è – come è sempre stato – un ‘diverso’, un outsider non tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere ‘straniero’, ovvero qualcuno abituato ad ‘altre regole del gioco’, è anche vero che la banchina di un porto è una sorta di ‘zona franca’, un limbo dove si arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità dove tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso, il barbaro non esistono.
Info:
Teatro della Luna via G. di Vittorio, 6 -Tel. 02 488577516
www.teatrodellaluna.com – www.ballettodiroma.com
I biglietti sono in vendita nel circuito TicketOne, su internet al sito www.ticketone.it e
telefonicamente al numero 892.101 (numero a tariffazione specifica).
Sebastiano Di Mauro
24 gennaio 2012