Michael Blake & Kingdom of Champa: viaggio musicale nel cuore dell’Asia al Teatro Manzoni

Il viaggio attraverso il poliedrico paesaggio sonoro contemporaneo proposto da Aperitivo in Concerto, continua. Domenica 22 gennaio 2012, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni 42), il sassofonista canadese, Michael Blake, voce originale e poetica della musica improvvisata di oggi, ci ha regalato alcune delle emozioni raccolte nel suo disco Kingdom of Champa.
Questo lavoro, inciso nel 1997, è una sintesi dell’esperienza musicale e sensoriale dell’artista durante un viaggio nel Vietnam post bellico. Lo spirito collettivo di sopravvivenza, la perseveranza nel reagire alle avversità e la ricerca mai abbandonata della bellezza, ha portato questo popolo a trasformare la profonda lacerazione della guerra americana e delle precedenti, in una nuova gioia di vivere sempre in bilico tra contemplazione ed azione concreta.
Più precisamente il titolo è un omaggio ad un preciso passato di una parte del Vietnam : quella centromeridionale dove il popolo Chăm fiorì tra il VII e il XV secolo ed ebbe il suo apogeo nel IX e X secolo. Il suo regno non centralizzato risenti inizialmente delle tradizioni culturali e religiose cinesi, poi di quelle indiane nel IV secolo, poi cambogiane. Intorno al X sec sono presenti influenze islamiche, dovute ai rapporti commerciali con il mondo arabo e malesi.
Il regno di Champa racchiude forse l’ideale artistico del musicista che, con la sua propensione all’interdisciplinarità musicale, crede fortemente nello spirito di collaborazione e condivisione capace di realizzare al meglio la diversità. Sul palco del Manzoni c’erano infatti tanti altri musicisti che con Blake hanno dato vita quasi ad un laboratorio musicale: alla tromba, tromba a coulisse Steven Bernstein, ai flauti Nicole Mitchell, alla chitarra elettrica David Tronzo, al violoncello Rufus Cappadocia, al vibrafono Bryan Carrott, alla tuba Clark Gayton, al contrabbasso e basso elettrico Tony Scherr, alla batteria e percussioni Billy Martin e Hamid Drake.
I suoni sono infiniti; alcuni lontani, ancestrali quasi suoni dello spirito della natura come in Mekong. Altri si inseriscono nel filone crossover o fusion vista la commistione tra stilemi tipici del jazz e quelli presi da altri “giacimenti” musicali, anche vietnamita.
Prossimo appuntamento domenica 29 gennaio alle ore 11 sempre al Teatro Manzoni con James Blood Ulmer, discepolo di Ornette Coleman, e David Murray & the Blues Orchestra. Sarà un evento dedicato al blues, alle sue tradizioni e alla sua immutata attualità.
Info:
Teatro Manzoni– 02 7636901 – Numero Verde 800-914350
Online: www.aperitivoinconcerto.com – circuito Ticketone + Call Center 892.101 – www.ticket.it
Raffaella Roversi
24 gennaio 2012