Il dramma del “Gabbiano” di Čechov al Teatro Sala Uno
È una realtà frammentata quella che viene proposta al pubblico del Teatro Sala Uno di Roma in occasione dell’anniversario dei cento anni dalla morte del grande drammaturgo russo Anton Čechov con il celebre dramma “Un Gabbiano”. Lo spettacolo, già presentato in occasione del Napoli Teatro Festival Italia e che segna l’esordio alla regia di Gianluca Merolli, sarà in scena fino al 19 ottobre.
L’opera teatrale descrive le vicende che si sviluppano dall’incontro di vari personaggi nella tenuta estiva di Sorin, un ex impiegato statale. Il catalizzatore del dramma è rappresentato dalla messa in scena di un’opera scritta da uno dei protagonisti, Konstantin Treplev, che dà il via all’intrecciarsi di amori, passioni e rancori di cui è costellata la rappresentazione. Al centro dell’analisi rimane l’enigmatica figura dello scrittore, in bilico tra fama e miseria, tra la vita concreta e l’ideale.
Il testo teatrale nell’interpretazione di Merolli presenta una realtà dove la coerenza della trama non riesce ad avere la meglio sull’autoreferenzialità dei singoli personaggi, chiusi ciascuno nel loro dramma interiore. I dialoghi, che dovrebbero vincere l’incomunicabilità che avviluppa i protagonisti, vengono scomposti in una sequenza di monologhi che hanno più il valore del frammento che quella dello scambio comunicativo. Lo svolgersi dell’intreccio ne risulta quasi compromesso e si trasforma sotto gli occhi degli spettatori in un procedere onirico, dove la distinzione tra ciò che è presente sulla scena e ciò che dovrebbe esserne al di fuori diventa labile e dove i simboli si impongono come la chiave d’accesso principale al dramma.
Ad arricchire uno spettacolo che a volte è esposto al rischio di un’eccessiva macchinosità è certamente la grande preparazione degli attori, bravissimi nel dare vita ai propri personaggi e a rendere ogni singola espressione delle passioni che li muovono. Le musiche, le luci, la commistione di diverse tecniche rappresentative concorrono a scandire e a variare il ritmo della rappresentazione.
Orario dello spettacolo: dal lunedì al sabato alle ore 21:00; domenica alle 18:00.
I biglietti sono reperibili on-line (http://bit.ly/ungabbiano), in teatro dalle 17 alle 20 o nei punti vendita autorizzati.
Daniele Di Giovenale
10 ottobre 2014