di Valentina Musmeci
È andata in scena mercoledì 14 dicembre presso il Teatro Cuminetti di Trento, a cura della Compagnia Arditodesìo e della PiccoloTeatroPratico di Monza, la prima di “TONIGHT LENNY BRUCE- COLPEVOLE” con la regia di Michele Ciardulli.
E’ stato un Davide Colavini-Lenny Bruce in platea a catapultare il pubblico nell’atmosfera newyorkese anni ’40, seguito dal giudice Kuh-Andrea Brunello che lo incalza con le accuse e i capi d’imputazione.
Lenny Bruce e il suo Giudice. Dialogo sulla società americana dell’epoca, con metafore e parallellismi con la nostra ugualmente ipocrita e perbenista, la sua morale, il suo cambiamento. Uno scontro fra la salvaguardia della società ed il suo equilibrio e la denuncia di un sistema ipocrita e discutibile. Una partita a scacchi senza vincitore. Nessuno escluso.
Andrea Brunello ci racconta: “Il dialogo sta alla base della nostra idea artistica. Dialogo fra i personaggi, dialogo fra gli attori e i loro personaggi, dialogo fra gli attori e il regista nella creazione del lavoro, dialogo con gli archetipi che popolano la scena. Nel caso specifico ci siamo confrontati con Lenny Bruce e con il suo giudice storico: Richard H. Kuh. Ma anche con la cultura e la società che ha portato alla morte Lenny Bruce, mettendola in dialogo con la nostra società che regolarmente annienta chi non si allinea con essa. Abbiamo voluto cercare l’anima del teatro cosiddetto “civile” senza però snaturare l’idea che il teatro deve andare oltre la narrazione. Dialogo quindi fra l’impegno civile e il coinvolgimento spettacolare del teatro. Un lavoro durato 12 mesi che ci sta dando grandi gratificazioni. Il primo periodo è stato dedicato alla raccolta di materiali sulla figura di Lenny Bruce e la società dell’epoca. Ci siamo fatti spedire pubblicazioni sia cartacee che audio dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo costruendoci una nostra notevole conoscenza e consapevolezza sul personaggio. Le due compagnie che hanno prodotto lo spettacolo, Arditodesìo e PiccoloTeatroPratico, hanno sedi distanti fra di loro: la prima a Trento e la seconda nella provincia di Monza Brianza, ma è stata una collaborazione sempre proficua”.
Lenny Bruce è stato il più influente comico americano degli anni 60. Con le sue battaglie civili ha spianato la strada a tutti gli artisti e i commentatori sociali che dopo di lui hanno voluto aprire gli occhi sulle ipocrisie della società. Il suo impegno, sul filo rosso della parola scorretta, lo ha condotto più volte all’arresto anche in alcune delle maggiori e più “liberal” città americane.
Il 3 agosto del 1966, Lenny fu trovato morto per overdose all’età di quaranta anni nel bagno della sua casa ad Hollywood. Questa nuova produzione di Arditodesìo racconta Lenny Bruce mettendolo in relazione con il mondo che viviamo a 45 anni dalla sua morte. Un ipotetico dialogo fra il “sick comedian” e il suo accusatore: l’opinione pubblica.
Nonostante la sua grande potenzialità come comico, Lenny Bruce fece solo 6 apparizioni in televisione durante la sua vita. Nei suoi ultimi spettacoli da club, Lenny raccontava dettagliatamente i suoi incontri con la polizia e i suoi processi in tribunale; questo ha incoraggiato la polizia a tenere una maggior sorveglianza su di lui. Questi spettacoli erano soprattutto diretti alla sua protesta per avere libertà di parola, proclamata dal 1° e dal 14° emendamento della costituzione americana e secondo lui non rispettata. Conclusione dello spettacolo da pelle d’oca.
16 dicembre 2011