Energie da Tel Aviv, Tradizione e Creatività, la vita contro la morte

Energie da Tel Aviv,Tradizione e creatività, è un progetto a cura di Associazione Pier Lombardo che porta la scena teatrale e performativa contemporanea di Tel Aviv a Milano.
Venerdi 13 ottobre è stato presentato in conferenza stampa al Teatro Franco Parenti dove dal 16 ottobre al 20 dicembre 2023, spettacoli teatrali, conferenze di approfondimento e incontri con artisti, tentano di raccontare la relazione tra creatività contemporanea, cultura della tradizione e religione ebraica.
La supervisione artistica è di Roy Chen, scrittore (Anime) e drammaturgo stabile del Teatro Gesher, autore anche di Chi come me, il testo che in questa stagione sarà messo in scena da Andrée Ruth Shammah e che inaugurerà la nuova sala LEI il prossimo febbraio. L’artista sarà presente il 17 dicembre alle 18h.
C’è anche la supervisione di Rav Alfonso Arbib, Presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana.
Colpiscono le parole di Roy Chen, che ci parla in video da Telaviv:
“non abbiamo mai preso in considerazione l’idea di rimandare o interrompere il Festival che era stato già programmato – dice ai giornalisti. Continuiamo il progetto, malgrado e nonostante la guerra in corso (tra Israele e Hamas), perchè siamo soldati del Teatro, dell’Arte”.
Per alcuni di noi presenti in sala, associare a Teatro e Cultura il termine “soldato”, grado più basso nella gerarchia militare, rimanda istintivamente a guerra. Praticamente un ossimoro se posto accanto a parole come teatro e cultura.
Ma poi sfogliando il programma del Festival, percependone l’ilarità, la vivacità, l’energia positiva capiamo che è uno spazio pieno di luce e di domande. Un modo per continuare a fare arte, costruire ponti, sfuggendo alla semplificazione, ma anzi rivendicando la possibilità di approfondire.
Il termine “Soldati” quindi forse indica coloro che si battono per la vita contro la morte o per arrivare “vivi” alla morte. Si sceglie cioè di vivere non come esseri umani che obbediscono unicamente all’imperativo biologico del nutrirsi e difendersi, ma da esseri umani, difendendo l’arte, la vita.
Il Festival Energie da Tel Aviv si apre il 16 Ottobre alle 19.30 con il Concerto di Yakir Arbib The classical transgressive, Dalla tradizione alla musica jazz e oltre, che offre l’affascinante universo musicale del talentuoso pianista e compositore italo-israeliano.
Francesco Brandi ci porta, con Pizzeria Kamikaze, in una dimensione post mortem. É Haim, poeta incompreso, personaggio del libro di Etgar Keret che costruisce racconti assurdi e macabri, ambientati nel mondo dei suicidi. Lo scrittore, i cui libri sono tradotti in 37 lingue, sarà presente ad un incontro col pubblico, domenica 22 ottobre.
Kulu Orr, attore israeliano, tra mimo e clownerie, porta Control Frreak, spettacolo pieno di musica e divertimento.
Shirili Deshe ci fa sorridere con Grannies, nonne divertenti e abitate da desiderio di vita nonostante l’età. Di noia, ma non noioso, parla The most boring show in the word, spettacolo di danza tratto dal libro omonimo di Renata Raz.
Un ciclo di conferenze è previsto per alcune domeniche mattine di novembre e dicembre alle 11.30 con emeriti rabbini: Rav Alfonso Arbib, Rav Roberto della Rocca, Rav Alberto Moshe Somekh, Rav Benedetto Carucci Viterbi e Mino Chamla.
Tanti gli incontri di approfondimento.
Energie da Tel Aviv, presso Teatro Franco Parenti,
Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano MI