Teatro Brancaccio: revival del musical per la nuova stagione
Riscoprire il palco: al Brancaccio, il musical torna in primo piano. Dai classici di Broadway a "Rapunzel", da "Elvis" alla Divina Commedia... il punto di arrivo sarà riproporre il successo fenomenale di "Mare Fuori", la nuova serie cult ambientata nel carcere minorile di Nisida.
Con la presentazione della nuova stagione del Teatro Brancaccio, il musical torna al centro della scena. Firmato Alessandro Longobardi, il progetto per il 2023/2024 partirà con i grandi classici (tra cui Chicago, Sister Act e Grease), per arrivare a stupirci, ad esempio con la versione musical della serie Mare Fuori (regia di Alessandro Siani), ambientata nell’ormai popolarissimo carcere di Nisida, e attraverso la reinterpretazione dei classici della letteratura (tra questi, la Divina Commedia).
Il Teatro come “Specchio di Alice”
Nella stagione appena conclusa, il Teatro Brancaccio ha registrato un netto recupero: sono state toccate infatti le 170 mila presenze.
Per il 2023/2024, la direzione artistica ha dichiarato di voler mantenere questa linea positiva, sondando anche terreni ignoti. Questo può avvenire solo credendo nel Teatro, definito come “Specchio di Alice”, capace di portare lo spettatore altrove: sorprende, illude, commuove e riempie di gioia.
Classici immortali
La nuova stagione non potrà che aprirsi con le opere che non muoiono mai e che quasi non necessitano di presentazione.
La prima è Cabaret (con Arturo Brachetti e Diana del Bufalo), il successo targato Broadway, un concept musical, che narra la libertà artistica e sessuale della Berlino di Weimar, a suon di musica jazz.
Il jazz è il cuore anche di Chicago, omaggio al genere vaudeville, che presenta la lotta tra la cultura del nightclub ed il proibizionismo americano degli anni ‘20.
Tornano poi i classici anni ‘70-’80, tra cui Sister Act, Fame e Grease, con musiche che spaziano dalla Disco music, al Gospel, al Rock’n’Roll.
Avvicinandoci invece al mondo Disney, torna un’opera tanto giovane (lanciata nel 2014) quanto amata: Rapunzel, con Lorella Cuccarini nel ruolo di Gothel, che è ora la “nuova protagonista”. Un progetto “tutto italiano” di reinterpretazione della favola dei fratelli Grimm e che ha già conquistato 250 mila spettatori.
Da un medium a un altro
Una nuova tendenza presso il Teatro Brancaccio sarà di trasportare le storie da una dimensione artistica a un’altra. Un primo esempio sarà Elvis, che avrà come attore principale Joe Ontario, riconosciuto come uno dei migliori interpreti del King of Rock’n’Roll.
Seguirà poi Vlad Dracula, che racconterà la storia del personaggio nato dalla penna di Bram Stoker, ed il colossale reenactment della Divina Commedia (regia di Andrea Ortis).
Ma la vera sorpresa sarà la trasposizione in chiave musical del successo Mare Fuori, con la regia di Alessandro Siani. Il “dramedy”, che per Siani è già un nuovo cult, presenterà la colonna originaria tratta dalla serie, e vedrà il ritorno dei temi centrali della storia: il carcere minorile, l’amicizia, la complicità, l’infamia, ma soprattutto il “momento” (giusto o sbagliato che sia) in cui si colloca ognuna di queste realtà.
Verso il musical ed oltre
La nuova stagione del Teatro Brancaccio dimostra l’intento di riportare il genere musical (minoritario e di nicchia, almeno per ora, in Italia) sulle prime pagine e di renderlo rilevante, specialmente tra i giovani (pensiamo alla Brancaccio Musical Academy).
Non viene però trascurato il resto, ovvero i “grandi mattatori”, i concerti e la danza. Riscoprire il teatro, anzi, il palco in generale: questo è il sentimento che riverbera in tutta la direzione Longobardi.