Palma Bucarelli e l’altra Resistenza al Museo Bagatti Valsecchi

Palma Bucarelli e l’altra Resistenza è lo spettacolo vibrante di e con Cinzia Spanò presentato l’11 maggio 2022 nel prestigioso salone del Museo Bagatti Valsecchi, a Milano, all’interno della programmazione di Stasera al Museo. Nel segno delle donne
Il ricco cartellone dedicato principalmente al teatro, ma anche alla musica, è stato ideato dal giovane curatore, Antonio D’Amico, che vuole rendere questo museo tanto amato dai milanesi, un elemento attivo nella società, uno strumento per accrescere la forza di azione educativa e formativa della stessa. Perchè diventi non solo un raccoglitore di oggetti preziosi, ma un propulsore di cultura, capace di offrire rivelazioni inattese.
Ed il tutto esaurito di queste serate dimostra come il pubblico milanese apprezzi il dialogo aperto con il Museo Bagatti Valsecchi, terreno fertile per alimentare nuove curiosità intellettuali.
Cinzia Spanò davanti a noi diventa Palma Bucarelli (Roma 1910 – Roma 1998), storica direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Roma (1941/1975), antifascista, donna libera e volitiva, che tanto si spese per salvare le opere d’arte ospitate nel suo museo.
Palma Bucarelli e l’altra Resistenza: contro la guerra
Lo spettacolo, dedicato a tutti i popoli che lottano contro la guerra, diventa un inno al coraggio e alla resistenza individuale che sfida la Storia e i “mosconi fascisti” che ci ronzano attorno.
E rimanda inevitabilmente al “genocidio culturale” che si sta compiendo in Ucraina, al furto dell’oro di Scizia del museo di Melitopol e delle collezioni più preziose dai musei di Zaporozhzhye, alla distruzione del museo del filosofo ucraino Grigory Skovoroda, alla distruzione di strutture religiose.
La bravissima attrice ci fa rivivere sgomento, ostinazione, smarrimento di questa grande donna che sfida il potere fascista, non giurando fedeltà al regime e non portando le opere d’arte dove gli ordini le impongono.
I suoi occhi si riempiono di sdegno davanti alle barbarie fasciste, o di adorazione davanti alle opere d’arte, organismi a sè stanti, che bisogna capire e custodire.
L’arte ricompone l’armonia del mondo
Seguiamo le tappe del salvataggio febbrile delle opere, (catalogare, fotografare, nascondere, trasportare), grazie anche alle sue lettere scritte a Paolo Monelli, che sposerà anni più tardi.
Sullo sfondo un’Italia dove la guerra si avvicina minacciosa sino a deflagrare con la brutalità che sempre comporta.
Le storie di Celeste, la sua sarta ebrea finita in un campo di sterminio, quella di Orlando Orlandi, il partigiano diciottenne ragazzo della sua giovane cameriera, ammazzato dai fascisti, e l’eccidio delle Fosse Ardeatine, si intrecciano alla sua e a quelle delle opere d’arte sistemate nelle casse e trasportate di notte prima a Palazzo Farnese e poi a Castel Sant Angelo.
Accanto al suo impegno, viene ricordato anche quello di illustri colleghi contrari come lei al fascismo, alla guerra, alle sue menzogne e all’idea del Duce di asservire l’arte al regime.
Se oggi si può entrare alla Galleria nazionale d’Arte Moderna è merito suo e della sua passione per l’arte, capace di ricomporre l’armonia del mondo. Perchè tutto quello che è arrivato sino a noi è un vero e proprio miracolo.

Museo Bagatti Valsecchi, Via Gesù 5, 20121 Milano
www.museobagattivalsecchi.org
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA SU MUSEOBAGATTIVALSECCHI.ORG
Palma Bucarelli e l’altra Resistenza
di e con Cinzia Spanò
aiuto regia Valeria Perdonò
allestimento tecnico Giuliano Almerighi
video a cura di Francesco Frongia
sound designer Alessandro Levrero
scene e costumi Saverio Assumma De Vita
foto Laila Pozzo
produzione Teatro dell’Elfo