Giobbe al Teatro Parenti: storia di una resistenza morale

Sino all’8 maggio 2022 nella piccola Sala Treno Blu del Teatro Parenti di Milano, Roberto Anglisani ci racconta Giobbe, Storia di un uomo semplice, in una sorta di celebrazione del dolore collettiva.
É infatti un racconto doloroso di resistenza morale, dalle pennellate poetiche, un balsamo per tutti coloro che davanti alla vita sguaiata sono tentati di abbandonarsi ad essa. Una bella storia, per grandi e piccoli abitata da tanti personaggi cui Anglisani dà voce, regalandoci quasi una “partizione strumentale”.
La narrazione, adattata da Francesco Niccolini che cura anche la regia, è tratta dal romanzo omonimo di Joseph Roth. Joseph, badate bene, il cantore dell’Impero Austro-Ungarico, e non Philip, quello americano di Pastorale Americana.
Anche se entrambi ebrei di origine galiziana, Joseph a differenza di Philip, era nato veramente in Galizia Orientale (attuale Ucraina), in uno shtetl, il tipico villaggio yiddisch dell’Europa dell’Est.
Quello dipinto da Chagall per capirci, dove le comunità ebraiche vivevano poveramente in maniera quasi autartica dal medioevo, da quando erano state cacciate dalla Spagna e dal mondo germanico.
Roberto Anglisani seduto su una sedia, da solo in sala, con la barba bianca ed un cappello nero sui lunghi capelli argento, ci porta proprio là, in un villaggio così piccolo e povero da non essere segnato neanche sulle mappe.
È li che abita Mendel Singer, uomo retto e pio, che insegna ai bambini la Bibbia, con molta passione e poco successo. “A furia di insegnare ai bambini, sei diventato uno stupido”, gli ripete la moglie che aspetta il quarto figlio e scruta il futuro con forte apprensione per la vita di stenti che conducono. E quando il bimbo nasce malato e sofferente, il suo rancore verso la vita e verso il marito aumenta sempre più.
Prega i morti al cimitero, che le sembrano ogni giorno più morti e chiede aiuto al rabbi e al potente dello shtetl perchè teme che Mendel non faccia nulla. Lui invece resta innamorato della vita e della moglie, con una fiducia incrollabile nella Bibbia e nella volontà del Signore.
Giobbe: l’imprescrutabilità del disegno divino
Anche quando la vita si intestardisce contro di lui e la sua famiglia, è convinto che sia necessario accettare la sorte perchè voluta da Dio.
Ma poi la violenza del male si accanisce davvero contro questo piccolo nucleo famigliare innocente, seminando morte e distruzione. E Mendel è costretto a chiedersi se questi avvenimenti inauditi si possano ancora conciliare con l’idea di un Dio buono. Il suo grido di dolore diventa bestemmia, rivolta, mentre deve cercare un altro volto per Dio che resta in silenzio. Mendel capisce allora che questo silenzio è la condizione dell’esistenza della vita che richiede un atto di fede in quanto qualsiasi legge giusta o ingiusta si dissolve nella imperscrutabilità della creazione.
Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano
Info e biglietteria
02 59995206
Giobbe, Storia di un uomo semplice
adattamento Francesco Niccolini
dal romanzo di Joseph Roth
consulenza letteraria e storica Jacopo Manna
con Roberto Anglisani
regia Francesco Niccolini
produzione Teatro Franco Parenti / CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
Spettacolo vincitore dei “Teatri del sacro” 2017
ORARI
martedì 19 Aprile h 21:00; mercoledì 20 Aprile h 20:15; giovedì 21 Aprile h 18:45; venerdì 22 Aprile h 20:15; sabato 23 Aprile h 20:15; domenica 24 Aprile h 16:45; martedì 26 Aprile h 21:00; mercoledì 27 Aprile h 20:15; giovedì 28 Aprile h 18:45; venerdì 29 Aprile h 20:15; sabato 30 Aprile h 20:15; domenica 1 Maggio h 16:45; martedì 3 Maggio h 21:00; mercoledì 4 Maggio h 20:15; giovedì 5 Maggio h 18:45; venerdì 6 Maggio h 20:15; sabato 7 Maggio h 20:15; domenica 8 Maggio h 16:45
PREZZI
Intero 15€; under26/over65 12€
Tutti i prezzi sono da intendersi + prevendita