Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione, Piccolo Teatro

Dal 3 al 27 marzo 2022 al Teatro Studio Melato di Milano, va in scena uno spettacolo singolare: Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione, nuova produzione del Piccolo Teatro di Milano per ragionare sulla sostenibilità del fare teatro.
Allestito a partire da un progetto per il Théâtre Vidy-Lausanne della regista britannica Katie Mitchell – che della difesa dell’ambiente ha fatto uno dei cardini della sua opera – la pièce dell’americana Miranda Rose Hall (Baltimora, 1990) porta in scena il dibattito sul cambiamento climatico. In Italia, lo spettacolo è reinterpretato da lacasadargilla/Lisa Ferlazzo Natoli.
Katie Mitchell, Jérôme Bel, Théâtre Vidy-Lausanne, in collaborazione con il Centro di competenza in sostenibilità dell’Università di Losanna, hanno immaginato di dare vita ad un teatro di respiro internazionale capace di promuovere anche nell’arte una nuova coscienza della sostenibilità. Per questo hanno creato una rete di collaborazione innovativa tra artisti e 12 tra i principali teatri europei.
Non si tratta di ideare nuovi contenuti ma anche nuovi processi produttivi, nell’ottica del risparmio energetico e di CO2 e della riduzione dello spreco produttivo dalle prove alle tournée e ai rapporti con i co-produttori.
Si sviluppa così, un discorso ad ampio raggio sulla nozione allargata di sostenibilità, che investe sia la transizione ecologica degli edifici teatrali che le dinamiche operative e i contenuti della produzione scenica. Lo spettacolo non è infatti pensato per partire in tournée: i partner, infatti, sono chiamati a ricrearlo in “versioni locali” realizzate con risorse proprie e in ottica sostenibile. Nell’emiciclo del Teatro Studio Melato per esempio, lo spettacolo si alimenta dell’energia prodotta, dal vivo, da quattro biciclette azionate da ciclisti, anche questi non professionisti, e costantemente misurata da display posizionati sul palcoscenico. Produzione e consumo di energia sono completamente a vista.
L’idea del progetto è innovativa ed ha in sé un grande potenziale di cambiamento culturale.
Lo spettacolo lascia però perplessi, per drammaturgia, recitazione, tempi di scena e la disarmonica coesione con il coro, elemento che ha comunque un’azione suggestiva forte. È formato da cantanti non professionisti, uomini e donne di età diverse. La protagonista Esther Elisha parla al pubblico, si interroga e lo interroga sul tema dell’estinzione, dell’idea di morte e di smettere di esistere. Elenca le specie animali estinte, ma niente vibra.
Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione: Oltre la scena
Tante le valide iniziative che si sviluppano attorno allo spettacolo per parlare di sostenibilità civica, ambientale e infrastrutturale:
#Walk_Talk: domenica 6 marzo – Passeggiata in compagnia.Lacasadargilla accompagna un gruppo di spettatori dal Teatro Studio Melato al Chiostro Nina Vinchi.
domenica 13 marzo – Passeggiata BAM | Città sostenibile Dal Teatro Strehler a BAM – Biblioteca degli Alberi Milano. Evento in collaborazione con BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella.
#Parole in pubblico, (Chiostro Nina Vinchi):
mercoledì 9 marzo, ore 17.30 – Diversificare la narrazione #1 | Linguaggio. Conversazione con Mackda Ghebremariam Tesfau, Claudia Bianchi, Noura Tafeche e Marco D’Agostin.
mercoledì 16 marzo, ore 17.30 – Diversificare la narrazione #2 | Sostenibilità, Conversazione on Caterina Sarfatti (Direttrice C40 Inclusive Climate Action), Martina Comparelli (Fridays for Future), Maddalena Parise e Margerita Mauro.
mercoledì 23 marzo, ore 17.30 – Diversificare la narrazione #3 | Estinzione, con Telmo Pievani e Maddalena Parise.
#PiccoloSmart :dal 2 marzo Good morning, futuro!Un podcast in cinque episodi che raccoglie i racconti di fantascienza contemporanea Donna in piedi (di Yasutaka Tsuitsui) e La soluzione della mosca (di Alice Bradley Sheldon, alias James Tiptree Jr.) per riflettere sulle ‘epidemie’ culturali e biologiche, sui sistemi di controllo de-umanizzanti, sulle relazioni come principio e perno di ogni sopravvivenza.
dal 4 marzo: Onomaturgia prima della Quiete , a cura di Noura Tafeche, una serie di neologismi per riflettere, tra arte visiva e linguaggio, sulle possibilità espressive legate ai temi dell’identità, processi relazionali ed estinzione.
Info e prenotazioni su piccoloteatro.org| Per le scuole
#PiccoloLab
Do it yourself
Progetto formativo e teatrale, a cura di Davide Carnevali, centrato sul tema della sostenibilità e rivolto alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Piccolo Teatro Studio Melato, Via Rivoli, 6 M2Lanza Milano
Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione
testo* Miranda Rose Hall
concept di produzione e regia originale Katie Mitchell
drammaturgia originale NtandoCele
concept per l’Italia lacasadargilla
traduzione e drammaturgia italiana Margherita Mauro
regia Lisa Ferlazzo Natoli, con Esther Elisha
scene/allestimento e suono Alessandro Ferroni, luci Luigi Biondi, immagini Maddalena Parise