Smarrimento: evitare la vita, scrivendo di vite dolorose

Ha fatto ogni sera il tutto esaurito Smarrimento, al Teatro Franco Parenti di Milano. Lucia Mascino, sola in scena, da vita alle parole di Lucia Calamaro, qui anche regista.
Ne risulta uno spettacolo delicato, fresco, che attraversa con sensibilità ed ironia, lati della nostra esistenza non sempre lineari.
È già sul palco, su una scena chiara: libreria, tavolo e chaise longue sono bianchi, come i suoi pantaloni palazzo e la camicetta. Si siede, si alza, cammia, entra ed esce dalla scena, mentre il pubblico prende posto.
Tutto sa di primavera, anche lo sfondo arancione che però diventa grigio appena comincia a parlare al telefono. E quel grigio della parete di fondo sembra espandersi in grigiore che si posa sulla scena.
Scopriamo infatti che è un’autrice in piena crisi creativa, che comincia tanti romanzi che restano però incompiuti. Visto che non pubblica, su suggerimento del suo editore, incontra spesso il pubblico. Ed è a lui, cioè a noi, che si rivolge.
Con semplicità, ironia, con quella gestualità che ci fa sentire suoi amici, confidenti, tra una golia che le si appiccica tra i denti, ed un biscotto che sgranocchia scusandosi per non potercelo offrire, ci racconta cosi le vite sgangherate dei suoi personaggi.
Essi sono come piccoli-grandi contenitori, dove l’autrice ripone il suo dolore. Arriva anche a trascurare la vita, ad evitarla, per scrivere di loro.
C’è Anna, la protagonista che cerca di ricordare l’inizio della sua storia. Certo c’entra sempre un padre, narcisista ed egoista, andato via quando lei aveva 6 anni. E anche una madre dai capelli ricci ed una vestaglietta. Senza contare gli assenti che portano una serie infinita di domande: perchè non ci sono, dove sono, che fine hanno fatto?
Poi c’è il marito di Anna. Ha perso il lavoro ed ora frustrato si occupa di figli adolescenti, atomi dispersi, mentre lei va in giro a cercare ispirazione.
Certo Anna ha fatto il possibile, ma che fare quando il possibile non è abbastanza?
E cosi finisce che le vite dei suoi personaggi sfilacciati, feriti, incompiuti, confluiscono nella sua, tanto da non capire dove finiscano le insicurezze e le difficoltà degli uni e dove comincino le sue.
Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo 14,
Tel 02 59995206 biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Smarrimento
uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro
per e con Lucia Mascino
scene e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini
allestimento tecnico Mauro Marasà
tecnici Cosimo Maggini, Michele Stura, Jacopo Pace, Federico Occhiodoro,
Marco Scattolini, Lorenzo Guerriero
amministratore di compagnia Serena Martarelli
direttore di produzione Marta Morico
organizzazione, distribuzione Alessandro Gaggiotti
assistente di produzione Claudia Meloncelli
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
produzione MARCHE TEATRO