Un nemico del popolo: l’uomo più forte è il più solo

Al Piccolo Teatro Strehler di Milano sino al 16 febbraio 2020, Massimo Popolizio, porta, con un cast divertito e divertente, una versione un po’ Blues Brother di Un nemico del popolo. La pièce di Henrik Ibsen, scritta nel 1882 è andata in scena per la prima volta nel 1883.
Popolizio, che veste in scena i panni del protagonista e firma la regia, cambia luogo e tempo del dramma. Siamo in una cittadina probabilmente americana intorno al 1920. Invariati però restano il piglio satirico e l’assoluta tragicità interiore dell’uomo probo di fronte all’ordine sociale precostituito che non ammette critica alcuna.
In Un nemico del popolo il Dottor Thomas Stockmann scopre, dopo attenti studi ed analisi, che le acque che confluiscono nel centro termale della sua cittadina, sono inquinate. L’inquinamento idrico porta malattie e patologie di diverso tipo. Credendo di rendere servizio a tutta la cittadinanza, vuole pubblicare lo studio sul giornale locale che, come sedicente organo democratico intende farlo il prima possibile.
Sta di fatto però, che il centro termale è il cuore economico della cittadina attorno al quale ruota tutta l’economia. Gli interessi economici sono superiori quindi a quelli sanitari. Specie ora, alla vigilia delle elezioni.
Ed il sindaco, interpretato da una vitale, cabarettistica e istrionica Anna Paiato, non tarda a fermare tutto. Pur essendo il fratello del dottore infatti, rappresenta economia e potere.
La maggioranza compatta
Per questo, come un abile pifferaio magico, come un seducente direttore d’orchestra, col bastone del potere, aizza la famigerata “maggioranza compatta”, anticipazione della “massa” fluttuante, simile ad una muta di cani, di Canetti, sempre pronta, nella sua eccitazione, a trasmutare dall’accusa all’ovazione o viceversa.
La stessa maggioranza che ha condannato Gesù sulla croce, o Galileo, o Giordano Bruno, ora condanna il dottor Stockmann. Che, da salvatore, diventa Un nemico del popolo, bandito dalla sua cittadina, licenziato, vilipeso, deriso. Colui che si batte per la verità, si libera della menzogna sociale diventando cosi più forte, ma resta solo, impotente.
Popolizio, pur in una versione apparentemente meno drammatica, ed anzi ricca di gag e passi di danza, tra mimo, cabaret e musica swing, offre al pubblico uno spettacolo di una forza dirompente.
Un nemico del popolo è un bellissimo spettacolo, che induce a riflettere sul conflitto tra verità e menzogna sociale avallata dalla debolezza etica di gente che ha bisogno di una menzogna vitale perchè non ha la forza di combattere per un ideale.
Da notare come il dottor Stockmann indossi quasi sempre un camice bianco che sembra contrapposto al colore nero dei vestiti di tutti i membri della comunità “pacifica ed ossequiosa della legge”. Attualissimo anche da un punto di vista ecologico: come non vedervi, infatti, la nostra realtà, la terra dei fuochi, i crimini contro l’ambiente, specchio di una comunità “inquinata moralmente” più delle acque.
Mercoledì 5 febbraio, ore 17, al Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2 – M1 Cordusio), la Compagnia incontra il pubblico.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione su www.piccoloteatro.org
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi,1 – M2 Lanza), dal 28 gennaio al 16 febbraio 2020
Un nemico del popolo
di Henrik Ibsen, traduzione Luigi Squarzina
regia Massimo Popolizio
scene Marco Rossi, costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi, suono Maurizio Capitini
video Lorenzo Bruno e Igor Renzetti
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Interpreti Personaggi
Massimo Popolizio Dottor Thomas Stockmann
Maria Paiato Sindaco Peter Stockmann
Tommaso Cardarelli Billing
Francesca Ciocchetti Kathrine Stockmann
Martin Ilunga Chisimba un ubriaco
Maria Laila Fernandez Petra Stockmann
Paolo Musio Hovstad
Michele Nani Aslacksen
Francesco Bolo Rossini Morten Kiil
Flavio Francucci/ Luca Mascolo Gregor
Cosimo Frascella Lamb
Francesco Santagada un portiere, un fotografo
Duilio Paciello Evans
Gabriele Zecchiaroli Forster
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30 (salvo venerdì 31 gennaio, ore 15 pomeridiana per le scuole); domenica, ore 16. Lunedì riposo.
Durata: un’ora e 45 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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